Copertina 6

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2017
Durata:53 min.
Etichetta:Inner Wound Recordings

Tracklist

  1. LORDS OF TOMORROW
  2. STARLIGHT CITY
  3. KINGS AND GLORY
  4. FACE THE RAVEN
  5. NO MORE HEROES
  6. REVOLUTION FIGHTERS
  7. PRAY FOR THE DAY
  8. COMING HOME
  9. THE SIXTH DIMENSION

Line up

  • Ashley Edison: vocals
  • Steve Williams: keyboards
  • Andy Kopczyk: guitars
  • Glyn Williams: guitars
  • Paul Finnie: bass
  • Rich Smith: drums

Voto medio utenti

Incredibile, sono ricomparsi pure i Power Quest! Nati come "joint-venture" italo-britannica - in origine sia Alessio Garavello che Andrea Martongelli degli Arthemis ne facevano parte - da un lato sono stati penalizzati da una line-up in costante evoluzione, dall'altro non hanno mai avuto quel "quid" in grado di farli emergere dall'affollatissima scena power metal europea.

Il nuovo "Sixth Dimension" - nonostante la partecipazione di Anette Olzon nella titletrack scritta a quattro mani con Richard West dei Threshold - conferma quanto sopra anticipato regalandoci poco meno di un'ora di metal melodico, derivativo e parecchio scontato che forse conquisterà qualche inguaribile nostalgico ma non il sottoscritto.

L'introduttiva "Lords Of Tomorrow" ricorda Helloween e Dragonforce, e ci presenta il nuovo cantante Ashley Edison, la cui timbrica rievoca il compianto Olaf Hayer. "Starlight City" è un mid-tempo insipido infarcito di cori da stadio, prima di un ritorno alle sonorità "happy" e disimpegnate con "Kings And Glory". Gli echi di Judas Priest e Iron Maiden di "Face The Raven" anticipano un altro mid-tempo di facile presa dal titolo "No More Heroes", che sfocia nell'heavy rock di scuola Royal Hunt di "Revolution Fighters". "Pray For The Day" strizza l'occhio all'AOR, mentre "Coming Home" è un filler a cavallo tra ballad, hard rock e power metal troppo incerto sulla strada da percorrere. "The Sixth Dimension" è probabilmente l'episodio più riuscito (e ha qualcosa di "Suite Sister Mary" negli arrangiamenti chitarristici), peccato per il ritornello poco incisivo.

Voto alla determinazione, perché sul fronte musicale c'è davvero poco di cui godere.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 06 nov 2017 alle 12:48

Lo sapevo che polimar sarebbe intervenuto :D

Inserito il 06 nov 2017 alle 11:33

Direi che è un bel disco dei Power Quest..non all'altezza dei loro primi tre lavori, ma un gran bel ritorno. Face The Raven, la cavalcata power Kings and Glory e la sofisticata title track i punti migliori. Direi anche che il nuovo cantante se la cava egregiamente.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.