Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2017
Durata:62 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. VORTEX OF INFINITY – AXIS MUNDI
  2. SPIRIT GUIDE
  3. THE SACRED GEOMETRY
  4. HIEROGLYPHIC
  5. TRANSCENDENTAL PARADOX
  6. MIRROR OF HUMANITY
  7. ASCENDANT
  8. EPIGENETIC TRIPLICITY
  9. EMBRYOGENESIS
  10. ORION (METALLICA COVER)
  11. DESPERATE CRY (SEPULTURA COVER)
  12. INFECTING THE CRYPTS (SUFFOCATION COVER)

Line up

  • Matt Sotelo: Guitars
  • Bill Robinson: Vocals
  • Sam Paulicelli: Drums
  • Sean Martinez: Bass

Voto medio utenti

In ambito musicale sette anni di pausa fra un album e l’altro equivalgono all’eternità. Il rischio di esser dimenticati in un mondo sempre più appiattito sulla fruizione usa e getta di qualsiasi forma di intrattenimento è molto alto, ma, a quanto sembra, ciò non sembra interessare i Decrepit Birth che si sono presi i loro tempi per dare alla luce il successore di “Polarity” datato 2010.

Certamente non se ne sono stati con le mani in mano (p.e. Bill Robinson ha cantato nei live dei Suffocation), ma in questo periodo qualcosa deve esser successo poiché è evidente che “Axis mundi” non segue la stesse coordinate del precedente lavoro.
Non che i Nostri si sian dedicati ad altro, le evoluzioni tecniche, le ritmiche serrate, il riffing compatto c’è tutto, ma è palese che si sia preferito puntare più sul groove e ad una “”semplificazione”” (virgolettato obbligatorio, stiamo parlando sempre dei Decrepit Birth) piuttosto che stupire l’ascoltatore lasciandolo a bocca aperta.

Fatta questa doverosa premessa, “Axis mundi” rimane un album valido, solo che difficilmente lo troveremo nella top ten di fine 2017, ci sono pezzi che oscillano fra il buono e l’ottimo come “[I]Hieroglypic[/I]” e “Trascendental paradox” ma anche passaggi catalogabili semplicemente come non memorabili che non ti aspetteresti da una delle band guida del death/brutal ultratecnico.
Chiudono ben tre cover: “Orion” dei Metallica, “Desperate cry” dei Sepultura e “Infecting the crypts” dei Suffocation suonate come farebbe una cover band senza aggiungere alcun tocco personale
.
A rischio di esser sbeffeggiato da colleghi e lettori, penso che questo risulti esser il loro lavoro meno coinvolgente. O il meno bello.

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 04 nov 2017 alle 08:27

Grazie. Davvero una occasione sprecata, con tutto il tempo che si son presi per darlo alle stampe dovevano rilasciare qualcosa di clamoroso

Inserito il 03 nov 2017 alle 13:25

Concordo in toto. Un disco che ha qualche momento esaltante in mezzo a molte canzoni che non affondano il colpo del tutto.

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