Copertina 8

Info

Anno di uscita:2005
Durata:38 min.
Etichetta:Rise Above
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. KINGSLAYER
  2. NINE
  3. BLODÖRN
  4. WOLF'S RETURN
  5. BLOOD OATH
  6. JÄRNBÖRD
  7. REPAY IN KIND
  8. HÄMND
  9. ASHES
  10. LIGHT HATER
  11. WOLF'S RETURN PART II

Line up

  • JB: lead vocals, guitars
  • Fox: bass, backing vocals
  • Trisse: drums

Voto medio utenti

Il ritorno del lupo segna una piccola svolta nel sound di questo power trio, composto dall'ottimo cantante e chitarrista Janne "JB" Christoffersson (anche con gli Spiritual Beggars), dall'indemoniato bassista Fox e dal tritatutto Trisse alla batteria. Se nel primo disco autointitolato, trovava ampio spazio la loro matrice doom, già nel secondo le carte in gioco cambiavano notevolmente, spingendo i nostri verso lidi più epic. Ma è con questo "Wolf's Return" che abbiamo la fine dalla metamorfosi, trovandoci al cospetto di una band che raccoglie quanto di buono fatto fino ad ora, proiettandolo avanti in una forma musicale rasente la perfezione. Ad una base Sabbathiana, vengono inserite dosi letali di un classic metal che rimanda la memoria a 2 decadi fa. Ma il suono rimane sempre potente, fiero, i nostri gonfiano il petto e mostrano i loro muscoli, sudati, mentre i 38 minuti trascorrono tra mazzate tremende e sussurri delicatissimi. Infatti il pregio più grande di questi Grand Magus è la sapiente calibratura tra alcune parti cadenzate ed epiche, perfette nel creare la giusta tensione, ed altre più ruffiane, con linee vocali incensatrici, pronte a lenire le ferite, piacevolissime, inferte da questo lupo. Un esempio perfetto di quanto appena scritto, lo si può trovare in "Blood Oath", che parte con melodie catchy per poi ripiegarsi su se stessa con un break epico da infarto, salvo poi ripartire in quarta con un solo ispiratissimo di JB che dimostra, oltre ad un'ottima tecnica, un gran gusto per gli arrangiamenti. Ottima anche l'opener "Kingslayer", probabilmente la canzone più diretta e semplice del lotto, mentre la successiva "Nine" è un portentoso mid tempo grondante epicità. Tutto l'album è un susseguirsi di cambi d'umore, uniti da un unico comune denominatore: un ottimo songwriting, in piena forma, praticamente perfetto. Un disco che consiglio caldamente a chi cerca nella musica delle vere emozioni.
Recensione a cura di Andrea 'ELASTIKO' Pizzini

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