Album di debutto per i bellunesi Love Forsaken, per giunta autoprodotto, band dedita ad un death metal di ispirazione progressiva, che da molto peso alle tastiere pur non trascurando riffs granitici e batteria potente.
La prima cosa che si nota è proprio l'uso delle tastiere, molto melodico, anche se di una melodia lugubre, che spesso fa a pugni con la rudezza delle chitarre e della voce del singer Danny, emulo di Peter Tagtgren. Il risultato tuttavia è tutto fuorchè negativo, creando delle contraddizioni che sono il sale di questo "Sex, War & Prayers". Esemplare è l'iniziale "Diamonds Rain".
Le canzoni hanno tutte un'ottima struttura, e persino la produzione, grezza, sembra azzeccata, dando al disco un mood "raw & grim", che rimanda a certo black metal scandinavo.
La band inoltre non perde mai di vista l'assalto sonoro e in pezzi come "Words To The Wind" o "Education" si rimpiange l'uso massiccio delle tastiere, perché con un suono più asciutto e minimale, questa canzone sarebbe un'incredibile mazzata death metal, grazie alle sue accelerazioni di chitarra e batteria.
Il sound dei Love Forsaken dimostra alcune discrete peculiarità, pur essendo fondato su strutture di base ampiamente consolidate e collaudate. Come debutto è veramente buono e merita, la band, l'attenzione di una label pronta a scommettere su di loro. Bravi.
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