Copertina 8

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2017
Durata:43 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. A NEW ERA BEGINS
  2. BATTLE IN THE SKY
  3. TEARS OF A DRAGONHEART
  4. WAR OF DRAGONS
  5. SILVER WINGS
  6. STAND AND FIGHT
  7. KING OF SWORDS
  8. FALLEN HEROES
  9. GUARDIANS AT HEAVEN’S GATE
  10. SYMPHONY SATANA
  11. STARFALL
  12. DRAGONS ARE FOREVER

Line up

  • Patrik Johansson: vocals
  • Tomas Olsson: guitars
  • Henrik Olsson: guitars
  • Anders Broman: bass
  • Fredrik Bergh: keyboards
  • Pelle Åkerlind: drums

Voto medio utenti

La metal power band svedese dei Bloodbound, giunta al settimo album in studio, prosegue quanto di buono aveva fatto su Stormborn e ci presenta con questo “War Of Dragons” pompose orchestrazioni, chorus coinvolgenti, grandi melodie, uso massiccio delle tastiere, ritmiche epiche e marziali, clean vocals, riff rocciosi ma sempre sostenuti da elementi melodici, solos veloci e tecnici, drumming con doppia cassa a manetta e non da ultimo una produzione impeccabile. Indubbiamente i Bloodbound dimostrano di essere maestri nel combinare melodia con potenza, sfornando anthems davvero irresistibili, a partire dall’intro spoken “A New Era Begins” in poi gli amanti del power classico avranno pane per i loro denti. L’ugola di Patrick J. Selleby, frontman dal 2010 che ha assicurato continuità alla band dopo le vicessitudini coi precedente singer Urban Breed, garantisce quel pathos interpretativo che è tutt’altro che scontato in un genere nel quale le vocals sono invece il trademark di un gruppo, fornendo in tutte le 12 tracce una prova sugli scudi; voce alta, pulita, potente, che sale nelle ottave e che spesso si unisce in cori spettacolari, le due asce Olsson sciorinano riff heavy power infarciti di melodia e assoli al fulmicotone, tecnici senza essere stucchevoli o ridondanti, mentre la sezione ritmica dà compattezza e precisione e le tastiere offrono un tappeto di base molto efficace risultando spesso predominanti nel sound della band. Difficile estrapolare alcuni brani a scapito di altri, in quanto l’album scorre piacevole e fiero senza cali di tensione o filler, ma se proprio fossi costretto a “sbilanciarmi” nei giudizi, potrei dire che “In The Sky”, “Tears Of A Dragonheart” e la titletrack offorno la summa del meglio che i Bloodbound sanno offire in termini di intecci fra chitarre e keyboards, ma non da meno sono l’epica “Stand And Fight”, la metallica “King Of Swords”, in “Silver Wings” c’è un violino che ci riporta a un tipico mood medioevale, in “Heaven’s Gate” ci sono rimandi ai Maiden nelle chitarre iniziali, “Symphony Santa” ha il suo punto di forza nei cori imperiosi, “Starfall” ha una chitarra grintosa e “Dragons Are Forever”, velocissima ed epica, chiude magistralmente un lavoro che unisce Manowar, Hammerfall e Stratovarius.
Insomma se siete alla ricerca di atmosfere epiche, draghi sputafuoco, spade nella roccia e tutto ciò che l’immaginario fantasy puo’ offrire, acquistate a scatola chiusa questo “War Of Dragons”; per gli altri è un’ottima occasione per conoscere una delle migliori power band europee … e scusate se e’ poco!
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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