Copertina 7

Info

Genere:Fusion
Anno di uscita:2015
Durata:46 min.
Etichetta:Another Side Records

Tracklist

  1. YOU DON'T FEEL GOOD!
  2. DEEPEST GLOOM
  3. OVERSLEEP HURRICANE
  4. FLY!
  5. LET'S JUST GET NAKED!
  6. LOVE AT DISTANCE
  7. STAY IN THE BACKGROUND
  8. RIFLEMAN
  9. BLACK PICTURE
  10. WICKED BOY II
  11. LITTLE GIRL BIG HEART

Line up

  • Michael Rosenfeld: vocals, bass, violins, sitar, keyboards, tambourine, udu-drum, additional guitars
  • Rony Safaraliev: lead guitar
  • Stalik Istaharov: drums

Voto medio utenti

Una band che si autoproclama "progressive/alternative/grunge/fusion/hard rock" attrarrà sicuramente ascoltatori di diversa estrazione ma correrà altrettanto sicuramente anche il rischio di sembrare un po' "spaccona". Il merito degli Shadow Rebels è però quello di aver detto la verità: in "Oversleep Hurricane" tutti questi elementi ci sono e, anche se un po' disorientanti, sono ben dosati durante tutta la durata del full-length.

L'introduttiva "You Don't Feel Good!", con il suo incipit dal sapore Sixties lasciato al sitar, presenta il lato più heavy-psych della formazione, con un bel solo di basso a coronare il tutto. Cominciamo anche a familiarizzare con l'ugola di Michael Rosenfeld, una versione "scarsa" di Geoff Tate, da cui ha mutuato teatralità e timbrica ma non potenza e intonazione. Si prosegue con "Deepest Gloom", un hard-rock/blues "sgangherato" che sfocia nella titletrack, fortemente melodica e caratterizzata dal tremolo delle chitarre e da un break a dir poco sorprendente. La ruvida ma sempre molto melodica "Fly!" alterna sapientemente 5/4 e 6/4, prima dell'hard-rock abbastanza "ignorante" (e poco interessante) di "Let's Just Get Naked!". Da qui in poi è il grunge a prevalere: in "Love At Distance" compare il violino, in "Stay In The Background" si contamina con il folk elettrico, in "Rifleman" ritornano il sitar e i sintetizzatori, in "Wicked Boy II" si percepiscono le influenze fusion del trio (nello stacco strumentale in particolare). La chiusura è lasciata a "Little Girl Big Heart", brano in cui si sposano atmosfere jazzate e pop/rock, con tre ottimi assoli di violino, chitarra e piano elettrico.

Un disco che non cambierà la storia della musica ma che è sicuramente curioso e scorrevole. Da non sottovalutare...
Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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