Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2016
Durata:51 min.
Etichetta:Century Media

Tracklist

  1. WHERE SPLENDID CORPSES ARE TOWERING TOWARDS THE SUN
  2. THE BLOOD ASCENDANT
  3. HOWLING AT THE HEART OF DEATH
  4. AS COLD AS HEAVENS SLAIN
  5. WITHERING NIGHTS
  6. THE TORCH
  7. SPIRITED ASUNDER
  8. DIARY OF A REAPER

Line up

  • Eric Daniels: guitars
  • Bob Bagchus: drums
  • Twan van Geel: bass, vocals
  • Remco Kreft: guitars

Voto medio utenti

Sembra che il tempo a volte si fermi.

Ricordo bene che, nel pieno fiorire di quegli anni, mica era scontato per niente che con una band già sulla cresta dell'onda (per quanto questi termini per la scena death metal possano valere) si andasse totalmente sul sicuro quando usciva un disco nuovo.

E non solo nel death metal ma in ogni campo, magari dopo 2 o 3 dischi ottimi arrivava la ciofeca che ti stroncava tutti i sogni e le illusioni, e pure i soldi perchè a quel tempo il disco (sempre che lo si trovasse subito) si comprava a scatola chiusa, al massimo vedevi la copertina, e se faceva pena lo scoprivi a casa durante i primi ascolti.

Mi viene in mente "The Sins of Mankind" dei Cancer, 30 mila lire buttate nel cesso dopo 2 album fenomenali, ma pure "Out of Order" dei Nuclear Assault che fu una delusione mica da ridere dopo "Survive" e "Handle with Care"...ma lì fu anche un po' colpa mia, la copertina doveva comunicarmi qualcosa.

Per dire che anche gli Asphyx negli anni '90 hanno battuto qualche colpo a vuoto...gli Unleashed!!! Ricordate che misera schifezza con "Victory" ed i suoni tutti rifatti ed imborghesiti, rispetto a "Shadows in the Deep" e "Across the Open Sea"? Mamma mia, scandaloso.

Ecco, tutto questo oggi non avviene più.
Male che vada, il disco è comunque decente. Chissà come mai.

Fatto sta che con il terzo disco i Soulburn di Eric Daniels e Bob Bagchus, esuli dagli Asphyx (che a loro volta hanno registrato un disco ottimo) ci hanno preso gusto, e dopo essere tornati a distanza di 18 anni dall'esordio "Feeding on Angels" nel 2014 con "The Suffocating Darkness" oggi ci riprovano, con successo, col nuovo "Earthless Pagan Spirit", naturale prosecuzione del lavoro precedente.

Un disco assolutamente old school, più black metal e più scuro, meno mid-tempos a tutti i costi e protagonista anche di furiosi blastbeats, anche se sappiamo tutti che Eric Daniels è capace di melodie strazianti e lancinanti come nessun altro, ed infatti escono fuori capolavori come "Howling at the Heart of Death", un brano degno del miglior funeral apocalyptic death doom che si possa concepire, con un Twan van Geel: davvero ottimamente calato nella parte di growler di prim'ordine anche se, come detto da Daniels stesso nell'intervista rilasciata a Metal.it che potete leggere a questo link, di Martin Van Drunen ce n'è uno solo e che Dio ce lo conservi a lungo.

I Soulburn, ecletticamente, convincono anche nei brani più furiosi come "The Torch" e che bellezza vedere un disco composto di 8 brani, 4 sul lato A della cassettina BASF o TDK da 60 minuti, e gli altri 4 sul lato B e siamo tutti così contenti e nostalgici.

Un disco leggermente più variegato, migliore del precedente, più black metal, più gelido, ma sempre così terribilmente inquieto, maligno ed ansioso come solo l'accoppiata di cuginetti Asphyx/Soulburn sanno fare.

Una sicurezza, non come gli anni '90.

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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