"Respire" è l'EP d'esordio per i transalpini Cepheide.
Originariamente uscito in forma di auto produzione lo scorso anno, viene ristampato adesso in vinile dalla Sick Man Getting Sick Records che ci offre l'opportunità di entrare in contatto con una realtà molto interessante come quella dei parigini.
Siamo al cospetto di soli due brani, per oltre mezz'ora di musica, nei quali il gruppo rovescia una serie di elementi diversi andando a descrivere una musica emozionale ed abrasiva nel cui nucleo pulsante rinveniamo post black metal, ambient, sludge e, soprattutto, infinità interstellare.
In omaggio al loro monicker, le cefeidi sono stelle variabili che pulsano, cambiando cioè periodicamente la loro luminosità, passando gradualmente da una fase di minimo splendore a una di massimo, i francesi scrivono musica che alterna lunghi momenti di quiete atmosferica a brutali accelerazioni di scuola black, investendo l'ascoltatore con un magma sonoro assolutamente devastante nel suo saper essere alieno ma melodioso al contempo.
Sicuramente la descrizione che ho cercato di darvi della proposta dei Cepheide potrebbe essere "appicicata" a tante altre band del settore, ma credetemi quando vi dico che il duo parigino ha una capacità di emozionare e lasciare attoniti davvero sopra la media grazie a mini suite che, nonostante l'estenuante lunghezza, si lasciano ascoltare con enorme piacere senza mai dare l'impressione di essere forzate o inutilmente dilatate nel tempo.
Tutta l'offerta del gruppo risulta essere curata nei minimi dettagli: dalla scelta di suoni nitidi ma lo-fi, al prezioso artwork spaziale, dalle urla disumane che giacciono sullo sfondo della parte strumentale alle rilassanti fughe ambient, ogni elemento sta nel suo giusto posto contribuendo alla riuscita di uno dei migliori esempi di ambient black metal che mi sia capitato di ascoltare ultimamente.
Per quanto mi riguarda, segno il nome dei Cepheide sulla mia agenda ed aspetto il primo full lenght album che, ne sono sicuro, sarà stupefacente.