Copertina 5,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2016
Durata:48 min.
Etichetta:Iron Shield Records

Tracklist

  1. END OF TIME
  2. LEAVE THEIR CORPSES TO THE WOLVES
  3. PROPHICIES OF DOOM
  4. PILLAN
  5. THE DARKNESS BREATH
  6. CONDEMNED TO DEATH
  7. THE BLOOD- RED MOON
  8. USELESS VIOLENCE
  9. WINDS OF WAR
  10. METAL THUNDE

Line up

  • Esteban Peñailillo: vocals, guitars
  • Diego Muñoz: guitars
  • Francisco Menares: bass
  • Eduardo Nuñez: drums

Voto medio utenti

Raccolto il testimone da gruppi come Running Wild, Tyrant (quelli di "Mean Machine"), S.D.I. o Grave Digger, i Thunder Lord, hanno già messo in cascina una discreta manciata di uscite, infatti, non sono dei novellini visto che si sono formati nel 2002 a Santiago, ovviamente in Germania... ehm.. invece no... Santiago si trova da tutt'altra parte: in Cile.
Beh, questo non toglie che "Prophecies of Doom" sia un album dall'innegabile imprinting teutonico, con i gruppi citati in apertura come plausibile termine di confronto, cui aggiungerei i canadesi Exciter e i britannici Atomkraft.

Tre quarti d'ora di Speed & Heavy Metal caratterizzate dalla voce roca di Esteban Peñailillo, il quale (ricordando talvolta Reinhard Kruse dei già citati S.D.I.) ben poco concede alla melodia ma anche alla varietà espressiva, a differenza delle chitarre di Diego Muñoz e dello stesso Peñailillo, che osano qualcosina in più. Questo non aiuta le canzoni a distinguersi e a emergere dall'ascolto del disco, e quando lo fanno è solo perché si incappa in un palese richiamo a passaggi e soluzioni che sanno di già sentito.
Tra i tanti brani che tendono più che altro a correre all'impazzata (su tutte la thrashy "Useless Violence"), con qualcosa di un po' diverso che si può cogliere con "Condemned to Death", che pur robusta spinge meno sull'acceleratore, e nel passo marziale ed epico della conclusiva "Metal Thunder".

Detto che anche la stessa resa sonora non è certo un punto a favore di "Prophecies of Doom", non resta che concludere sottolineando come il risultato finale non sia certo entusiasmante.



I was born to review
Hear me while I write... none shall hear a lie
Report and interview are taken by the will
By divine right hail and write
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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