Copertina 8,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2016
Durata:43 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. VETERANS OF THE APOCALYPSE
  2. THE PATH
  3. FIRE AND ICE
  4. THROUGH THE PAIN
  5. WALK AWAY FREE
  6. HIGHER
  7. WOUNDS
  8. DAYS OF OUR LIVES
  9. BARREN LAND

Line up

  • Pasi Rantanen: vocals
  • Nino Laurenne: guitars
  • Titus Hjelm: bass
  • Jukka Karinen: keyboards
  • Atte Palokangas: drums

Voto medio utenti

Appena sentito il primo pezzo “ Veterans Of The Apocalypse” ho gridato al miracolo! Mi sono detto, questo album dei Thunderstone ( che esce a ben 6 anni di distanza dal precedente “Dirt Metal” ) , deve essere un CAPOLAVORO. Dopo aver attentamente ascoltato tutti ì 9 brani che compongono questo “Apocalypse Again”, il giudizio rimane ottimo. Ladies and Gentlemen, mettetevi comodi, allacciate le cinture, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare nel magico mondo che i Thunderstone hanno creato per deliziare le vostre orecchie, fatto di grandissime melodie, orchestrazioni sublimi, arrangiamenti di classe. Qui non siamo di fronte ad una semplice band di power-metal, qui abbiamo un super gruppo (passatemi il termine) che ha saputo miscelare sapientemente power, prog, symphonic, creando una commistione fra sonorità metal con elementi melodici ed orchestrali mutuati dalla musica classica, senza perder un’oncia della potenza tipica del genere. Complice forse il non elevato numero di pezzi, il lavoro scorre via che è un piacere e tiene sempre alto l’interesse dell’ascoltatore; è davvero difficile trovare punti deboli in questo lavoro che inizia con la già citata “Veterans Of The Apocalypse”, brano che meglio non poteva aprire il full length, grande melodia, riff serrato, doppia cassa a manetta, refrain fenomenale e cori sul finale da brividi, e che prosegue con una serie di veri e propri highlights nei quali si mescolano velocità, sezione ritmica martellante e precisa, assoli di chitarra fulminanti che spesso rincorrono le parti di tastiera ( sempre presenti ma mai invasive ) e una voce chiara e potente dell’ottimo Pasi Rantanen. Si passa dalla catchy ”The Path”, primo singolo estratto, ai mid tempo sostenuti di “Fire And Ice” , “Through The Pain” dal chorus eccezionale a “Walk Away Free” e “Barren Land” con un inizio in cui chitarre e tastiere vanno di pari passo, alla piu’ marcatamente hard-rock “Higher”, che ricorda un po’ i Deep Purple piu’ classicheggianti, alla velocissima “Wounds”. Capacità esecutive straordinarie ed una creatività non comune in sede di scrittura, unite ad una produzione pressochè perfetta, candidano sicuramente questo “Apocalypse Again” ad essere una delle migliori uscite in ambito power di questo 2016, un must per gli amanti del genere
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 01 apr 2016 alle 20:15

Dopo alcuni ascolti, mi sento abbastanza in linea con Pezza. Bello questo disco, peccato solo abbiano lasciato fuori la bonus track per il Giappone, "Force Sublime", grande pezzo che avrebbe ulteriormente dato pregio al lavoro.

Inserito il 01 apr 2016 alle 20:07

no dai Polimar ;-) Questo devo ancora sentirlo, ma il ritorno di Rantanen alla voce mi fa ben sperare. "Tools of Destruction" è un gran bell'album, pure "Evolution 4.0" ha 5 o 6 ottimi pezzi...il penultimo "Dirt Metal" invece non è fondamentale. :-P

Inserito il 01 apr 2016 alle 09:08

Non ho ancora ascoltato il disco, ma li ho sempre considerati una band assolutamente anonima e trascurabile, che al sesto tentativo abbiano fatto centro? Un po' dì curiosità me l'hai messa....

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.