Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2015
Durata:42 min.
Etichetta:World Terror Committee

Tracklist

  1. THE DEVIL'S CATECHUMEN
  2. DEVOTION
  3. DARKEST LIGHT FROM GATHERING SHADOWS
  4. EUCHARISTY OF DEATH DIVINE
  5. OBLATION
  6. DOXOLOGIA EOSPHOROS
  7. ITE AD IGNIS

Line up

  • MZI: all instruments, vocals
  • Amon Xul: vocals

Voto medio utenti

Nonostante si siano formati nel 2013, i tedeschi Kvltist esordiscono solo adesso con il qui presente "Catechesis", opera prima di un duo molto interessante perchè capace di suonare un black metal tanto oscuro quanto efficace nel suo essere occulto ed impenetrabile.
MZI, strumenti, e Amon Xul, voce, interpretano la musica nera in chiave ortodossa rifacendosi, inevitabilmente, ai maestri Deathspell Omega ma aggiungendo una vena del tutto personale che va ricercata in composizioni dissonanti, contorte, abilmente manipolate in chiave death ma anche "imbastardite" da un approccio che definirei "post", qualunque cosa il termine possa davvero significare, e quindi in un certo senso moderno (prestate attenzione a quello che fanno le chitarre) e non debitore, non troppo almeno, del grande passato del genere in questione.

I Kvltist, messo da parte il loro immaginario smaccatamente satanico, sono musicisti molto preparati: i brani alternano, costantemente, dissonanti rallentamenti ad accelerazioni brucianti e si fondano su l'uso intrecciato e multiforme delle armonie delle sei corde e su una sezione ritmica quasi chirurgica nella sua precisione e violenza, il tutto all'insegna di un suono sulfureo, brutale e devoto al maligno.
"Cathechesis" è un lavoro duro, è un album pesante e intransigente nel suo non piegarsi ad alcuna facile melodia, ma è anche un lavoro intelligente e ben organizzato: dietro alle sue composizioni si sente lo sforzo in sede di scrittura e la meticolosa preparazione di ogni singolo dettaglio del comparto strumentale e del cantato (attestato su toni medi), sia quando il gruppo fa calare la tensione nei diversi momenti di "calma", sia quando è il caos a diventare protagonista.
Come ricordavo più in alto, i Kvltist hanno i loro numi tutelari (a parte i DsO potrei citare altre influenze come i Nightbringer) ma sanno convogliare gli insegnamenti in una musica sentita e molto "privata" perchè frutto di reale passione e vero impegno.
Una musica, dunque, di sicuro valore e meritoria del Vostro interesse se del black metal cercate, soprattutto, il suo volto più moderno e, lo sottolineo, più minaccioso.

Benvenuti all'inferno.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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