Copertina SV

Info

Dvd
Anno di uscita:2015
Durata:120 min.
Etichetta:Frontiers Records

Tracklist

  1. - CD1
  2. GARDEN OF EDEN
  3. HARD TO LOVE
  4. SAVIOR NEVER CRY
  5. DAGGER
  6. DISTANT MEMORY
  7. THE MIDNIGHT HOURS
  8. MANDY
  9. KILLING ME
  10. SLOWLY SLIPPING AWAY
  11. TROUBLE TIMES
  12. - CD2
  13. SENTIMENTAL BLVD.
  14. TURN AROUND
  15. STRANGER THAN LOVE
  16. ALL I NEED
  17. SAINTS AND SINNERS
  18. SO BLIND
  19. HUMAN NATURE
  20. VOICE OF REASON
  21. CHANGE COME AROUND
  22. NO JUSTICE

Line up

  • Harry Hess: vocals, keyboards
  • Pete Lesperance: guitars, bass,
  • Stan Miczek: bass
  • Darren Smith: drums

Voto medio utenti

E’ sempre complicato parlare di mostri sacri della musica, soprattutto se questi mostri sacri sono da tempo nel novero dei tuoi gruppi se non preferiti, comunque molto apprezzati. Gli Harem Scarem cavalcano l’onda da quasi 30 anni, col loro melodic rock di classe e talento cristallini.

La Frontiers Records, che di rock di classe se ne intende eccome, dopo aver pubblicato il disco del ritorno sulle scene “Thirteen” decide di pubblicare quindi anche questo “Live at the Phoenix”, registrato appunto al Phoenix Concert Theatre di Toronto, città natale della band, e summa della pluri-decennale carriera dei canadesi.
Brani provenienti praticamente da ogni episodio della loro discografia, compresi quelli del già citato, bellissimo “Thirteen”, che coprono adeguatamente i 28 anni di vita di una band che ha sempre e solo regalato emozioni. Tecnicamente ineccepibili, vocalmente perfetti (tutti, da Harry Hess al batterista Darren Smith), coinvolgenti ed emozionali, gli Harem Scarem hanno ormai l’aura del mito, ancor di più nella propria terra natia.
Inutile dire che un lavoro del genere è dedicato fondamentalmente a due categorie di ascoltatori: da una parte i fan più assatanati della band (tra dischi in studio, live e raccolte contiamo ormai la ventina di uscite), che non vogliono farsi scappare nulla di nulla a costo di far crollare le mensole, dall’altra chi magari non conosce gli Harem Scarem e vuole farsi una cultura partendo da un corposo gruppo di canzoni, che ben descrivono tutta la qualità dei 4 musicisti d’oltreoceano. Chi sta in mezzo..beh, può decisamente farne a meno.

Live at the Phoenix” è, come tutti i dischi live, un lavoro particolare e dal pubblico selezionato. Un voto sarebbe riduttivo, perché i fattori che entrano in gioco sono molteplici, quindi mi limiterò a consigliarvene l’acquisto, come già detto, se fan accaniti o se neofiti vogliosi di conoscere uno dei gruppi che hanno fatto e continuano a fare la storia dell’hard rock melodico.

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

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