Mare Cognitum - An Extraconscious Lucidity (reissue)

Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2015
Durata:49 min.
Etichetta:I Voidhanger Records

Tracklist

  1. COLLAPSE INTO ESSENCE
  2. PYRE OF ASCENDANCE
  3. DEGENERACY PRESSURE
  4. NASCENCY
  5. ERGOSPHERE
  6. PULSES IN EXTRACONSCIOUS LUCIDITY

Line up

  • Jacob Buczarski: everything

Voto medio utenti

Dopo la pubblicazione del meraviglioso Phobos Monolith, l'italianissima I Voidhanger Records ristampa "An Extraconscious Lucidity", album che Mare Cognitum aveva realizzato nel 2012 in forma auto-prodotta e diventato ormai introvabile.
Con l'occasione il lavoro, oltre ad avere una nuova veste grafica, viene sottoposto ad una pregevole opera di ri-masterizzazione che riesce a conferire allo space black metal dell'artista americano un'aura ancora più maestosa ed evocativa.
Jacob Buczarski, l'uomo dietro questo straordinario progetto, ci offre un vivido spaccato dei misteri del cosmo più profondo, esplorandone il vuoto, scoprendone gli anfratti più sperduti per mezzo di un suono violentissimo e di una magnificente componente atmosferica che, letteralmente, vi sbatteranno lontano in balia del freddo interstellare e delle disturbate frequenze cosmiche che questo artista è realmente in grado di far vivere con le sue composizioni.

"An Extraconscious Lucidity", come il suo successore, è un vero e proprio viaggio, un viaggio quasi lisergico per il suo saper creare dipendenza, un viaggio in cui il ghiaccio del più disperato tremolo picking si infrange contro aperture melodiche semplicemente imbarazzanti nella loro bellezza mentre, inarrestabile, la drum machine (credo sia elettronica...) viaggia frenetica e minacciosa in una elegante danza con i sintetizzatori che dipingono le loro traiettorie eteree e sognanti.
Come sempre Jacob Buczarski dimostra una preparazione strumentale di tutto riguardo, oltre che una non comune capacità in fase di arrangiamento e di armonizzazione, e si lancia in intrecci di chitarra di grande spessore e di notevole gusto melodico anche se, va sottolineato, qui è l'ispirazione a diventare protagonista, sono i brani (cinque per cinquanta minuti) e le emozioni che essi veicolano a diventare imprescindibili attori di una vera e propria epopea e non tanto, dunque, la mera espressione strumentale o la conoscenza dello spartito.

L'emozione che si sublima nella spazio, da un lato, una notevole conoscenza musicale dall'altro.
Questo è Mare Cognitum in pochissime parole, un artista davvero unico nel panorama estremo, un artista da ammirare e da scoprire piano piano, proprio come lo spazio infinito sopra le nostre teste, quello spazio a cui questo ragazzo sa guardare con tanta intensità e maestria in un modo che è solo suo ed è unico.
Unico in tutti i sensi.

ps: L'album non va tra i top solo perchè è "solo" una ristampa.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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