Copertina 7

Info

Anno di uscita:2015
Durata:51 min.
Etichetta:OverDub Recordings

Tracklist

  1. CIAO, CIAO (PT.1)
  2. HA HA HA
  3. QUALCOSA DI MEGLIO DA DIRE
  4. UNIFORME-MENTE
  5. L'AMORE È UN LAVORO STRANO
  6. PEZZO DI SFIGA
  7. VETRINASPECCHIO
  8. LA “PAROLE” (FINE A SE)
  9. 9
  10. SE SI SA SI SA, SAI?
  11. SATURDAY NIGHT DEAD
  12. CIAO, CIAO (PT.2)

Line up

  • Michelangelo Mercuri: vocals, guitar
  • Valentino De Vito: bass, backing vocals
  • Francesco Procopio: drums
  • Lili Refrain: vocals on “9”, “Se Si Sa Si Sa, Sai?”
  • Daniela Mazza: vocals on “L'amore è un lavoro strano”
  • Alessandro Montos Montoneri: guitar on “L'amore è un lavoro strano” e “Se Si Sa Si Sa, Sai?”
  • Mors: guitar on “La parole fine a se”

Voto medio utenti

Che fine hanno fatto i maestri del crossover? Korn, Deftones, System Of A Down, Faith No More, Rage Against The Machine, … qualcuno è sparito dalla circolazione, altri sarebbe stato meglio lo avessero fatto e qualcun altro è atteso a nuove convincenti dimostrazioni della sua “antica” furia iconoclasta.
Come spesso accade, molte delle speranze di ”riscossa” di un genere risiedono comunque nell’underground, per un nuovo “tumulto” che prenda avvio “dal basso”, dove la voglia di comunicare è più forte e le regole del mercato meno pressanti.
E in quest’ottica, mi sa tanto che i Dissidio possono essere un nome su cui puntare, dotato della creatività, dell’espressività e della beffarda ironia necessarie a riconsegnare a questo suono “contaminato” e schizofrenico la sua originaria formidabile tensione espressiva.
“Thisorientamento” è un debutto parecchio interessante, che assorbe dai capiscuola alcune tipiche modalità operative e poi le “strapazza”, sottoponendole alla propria nervosa indole interpretativa, mescolando melodia, violenza, rumore, poesia, istrionismo e sarcasmo, con un’attitudine, se non ancora “unica”, almeno assai incisiva e promettente.
L’albo potrebbe essere definito, dunque, come un’intrigante fusione tra SOAD, Teatro Degli Orrori, RATM, Massimo Volume e Caparezza (a cui aggiungo la scintillante “meteora” Psycore … qualcuno si ricorda di loro?), in un profluvio di assalti sonici e di una graffiante e paranoica sensibilità critica, direttamente ispirata dalle contraddizioni e dai piccoli / grandi drammi del nostro vivere quotidiano.
Smussare qualche eccesso retorico e caratterizzare ulteriormente la proposta rappresentano le classiche opportunità di miglioramento per il futuro, ma è altresì innegabile che pezzi come “Ha Ha Ha”, “Qualcosa di meglio da dire”, “Uniforme-Mente”, “Se Si Sa Si Sa, Sai?” e “Saturday night dead” sono manifesti piuttosto efficaci di un approccio alla materia sicuramente coinvolgente e non banale.
Da segnalare, infine, il drammatico e catartico recitato della ghost-track, con il testo mutuato da “Ultima uva” del poeta Franco Costabile e un evocativo e originale artwork curato da Karma Photo.
Un buon “nutrimento” per corpo e mente, che stuzzica nell'attesa di stimoli sonori ancora più “disorientanti” e appaganti.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.