Quando due connazionali riescono a mettere in piedi una band di tutto rispetto come gli APHONIC THRENODY, viene da pensare che anche il nostro paese offre musicisti di grande esperienza e livello tecnico davvero importante senza comunque nulla togliere agli stranieri. In tre anni dalla nascita di questo progetto musicale, la band ha pubblicato tre split e un EP, sufficienti per poter arrivare finalmente alla stesura del primo full length intitolato "When Death Comes".

“When Death Comes” esce il 31 ottobre 2014 per la Doomentia Records e contiene cinque tracce per un totale di più di un’ ora e passa di ascolto. Testi essenziali per comprenderne un percorso tecnico, eretto dai vessilli sontuosi e maestosi del doom funeral . Un platter che si fa strada tra i riff che richiamano le atmosfere estenuanti degli oscuri e nebbiosi Esoteric, grazie alle tastiere cupe di Juan E e il violoncello di Abel L che esalta un romanticismo decadente, catatonico e colmo di enfasi. Un’ossessione della morte spirituale descritta nella seconda traccia infinita, di una durata pari quasi a diciotto minuti che diventa una suite ed esalta deliri psicotici. E traccia dopo traccia subentrano cosi i parallelismi di virtuosi arrangiamenti solenni, a tratti di una lentezza estrema, in altri momenti quasi struggenti e da brivido.

Un disco sofferto, ma sapientemente assemblato, desiderato e voluto ad ogni costo e riccamente orchestrato in modo da non destare alcuna sbavatura tecnica. Un full meraviglioso, intenso, in cui si può contare su una preparazione tecnica musicale italiana all’avanguardia e su una parte compositiva straniera che gode comunque di ottima salute, ed unite insieme fondono il perfetto equilibrio per poter creare opere prime come questa.