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Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2014
Durata:44 min.
Etichetta:Century Media

Tracklist

  1. EL ALTAR DEL DIOS DESCONOCIDO
  2. DEATH AND THE LABYRINTH
  3. AT WAR WITH REALITY
  4. THE CIRCULAR RUINS
  5. HEROES AND TOMBS
  6. THE CONSPIRACY OF THE BLIND
  7. ORDER FROM CHAOS
  8. THE BOOK OF SAND (THE ABOMINATION)
  9. THE HEAD OF THE HYDRA
  10. CITY OF MIRRORS
  11. EATER OF GODS
  12. UPON PILLARS OF DUST
  13. THE NIGHT ETERNAL

Line up

  • Jonas Björler: bass
  • Adrian Erlandsson: drums
  • Anders Björler: guitars
  • Tomas "Tompa" Lindberg: vocals
  • Martin Larsson: guitars

Voto medio utenti

Inserito il 27 ott 2014 alle 08:30

Purtroppo d'accordo con te Frank, anche se io una sufficienza arrivo a dargliela. Disco tristarello, in ogni caso.

Inserito il 27 ott 2014 alle 10:01

Stessa solfa di "Surgical Steel": grande hype, lodi sperticate, eccellente marketing e poi ne esce un disco di maniera senza arte ne parte, buono per i fan sfegatati e come traino per un ennesimo tour. Inutili come un sasso in uno stagno. Buon per te che l'hai sentito più volte, io a metà del primo ascolto già sbadigliavo. Al secondo non sono mai arrivato.

Inserito il 29 ott 2014 alle 16:02

Sono perfettamente d'accordo con te Frank ("dotta" citazione inclusa (per la quale ti ringrazio)). Non credo che gli At The Gates avessero bisogno di una scusa per andare in tour, anche perchè il 90% di chi andrà a vederli non si sposterà certo per sentire questi pezzi, ma tant'è, la moda delle $reunion$ colpisce un po' tutti, peccato che anche uno dei gruppi cardine del death svedese si sia lasciato infettare da questo morbo, per fortuna l'antidoto è codificato nella loro stessa storia

(Modificato il 29 ott 2014 alle 16:03)
Inserito il 11 gen 2015 alle 12:09

Copio-incollo un commento lasciato in altra sede. "In questo disco non ci sono novità di sicuro, la sua unica pecca è di non avere il mordente, la fame che si sentiva in SOTS. I pezzi sono più introspettivi, manca quella fucilata che ti fa amare subito "Cold" o la title-track, o quell'oggetto misterioso che è la perfezione in terra di "Blinded By Fear". Per quanto mi riguarda più che gradito ritorno, "necessario" ritorno; di certo questo album non lascerà il segno come il precedente (umanamente impossibile), ma trovo ingiusto confrontarsi con SOTS. Le congiunzioni astrali capitano una volta sola. 80/100 11/01/2015"

Inserito il 11 gen 2015 alle 13:33

buon disco con perlomeno 3 pezzi che entrano di diritto nei loro classici. non merita a mio parere stroncature come le qui presenti . voto 7,5/8 vamos

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