Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2004
Durata:73 min.
Etichetta:Rabazco
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. KARNEVAL
  2. REAGIEREN
  3. IMMER MEHR
  4. INDIVIDUUM
  5. FREUNDIN
  6. FISCH
  7. MASTURBATION IN DER SONNE
  8. WAS SOLL ES BEDEUTEN
  9. SCHMETTERLINGE
  10. ALLES FUER DIE LIEBE
  11. REVOLUTIO
  12. MI VIDA
  13. MAKANA
  14. ON THE RUN
  15. HIGH
  16. SCHLUSS

Line up

  • Axel Steinhagen: vocals, guitars
  • Paul Schöne: guitars, bongos
  • Marcus Lauer: bass
  • Helen Bauerfeind: violin
  • Juliane Kissner: flute, accordion, sax
  • Frank Helfer: drums

Voto medio utenti

I Mutabor sono un sestetto tedesco dedito a un sound fortemente influenzato da ska, reggae, rock e folk. Finora hanno pubblicato ben quattro album, ciononostante in Italia il loro nome non è ancora molto conosciuto. In realtà non c'è da stupirsi se il pubblico metal ha poca confidenza con questo gruppo, difatti il genere che propone non è certo uno dei più estremi e/o aggressivi, ma credo proprio che anche altre tipologie di ascoltatori sappiano poco o nulla di Axel Steinhagen e compagni... Devo dire però che è un vero peccato che sia così, perché questa è una formazione molto valida e "Individuum" è un disco particolarmente piacevole e ben fatto, ma soprattutto mai banale o noioso. Il punto è che i Mutabor non sono i classici punkettoni che infarciscono le loro canzoni con elementi ska o reggae (facendo cose alla Rancid, tanto per intenderci...), piuttosto direi che sono musicisti con gusti davvero molto vari e tutto sommato "raffinati", che li portano a spaziare tra stili differenti e a creare musica difficilmente etichettabile. Nel cd ci sono brani molto immediati che fin dal primo ascolto stupiscono per la loro freschezza, questo però non significa che si tratta di composizioni "sempliciotte" o minimali, difatti appaiono tutte particolarmente curate sia per quanto riguarda gli aspetti strutturali che per ciò che concerne gli arrangiamenti. Come ho già anticipato esse sono abbastanza diverse tra loro, si va infatti dalla più commerciale e "leggerina" "On the run" alla ben più militante "Revolutio" (una delle track migliori di questa release, nella quale si fondono alla perfezione sonorità ska, rock e folk), passando per le atmosfere rilassanti di "Schluss" oppure per l'energia travolgente di "Karneval". Da notare che la maggior parte dei pezzi sono cantati in tedesco, una lingua che all'apparenza potrebbe sembrare poco adatta a un contesto così particolare ma che invece si sposa benissimo con il sound proposto dalla band. Insomma, direi che con "Individuum" i Mutabor hanno davvero colto nel segno, e chissà che grazie ad esso non riescano a crearsi un seguito anche dalle nostre parti...
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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