Dawn - The Eternal Forest - Demo Years 91-93

Copertina SV

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2014
Durata:non disponibile
Etichetta:Century Media

Tracklist

  1. IN THE DEPTHS OF MY SOUL
  2. INCANTATION OF UNHOLINESS
  3. SPAWN OF EVIL
  4. THIRST OF THE DEAD
  5. IN THE DEPTHS OF MY SOUL
  6. THE ETERNAL FOREST
  7. AS THE TEARS FALL
  8. THIRST OF THE DEAD
  9. DAWN OF TORTURE

Line up

  • Henke Forss : Vocals, Lyrics
  • Karsten Larsson: Drums
  • Lars Tängmark: Bass
  • Fredrik Söderberg: Guitars
  • Andreas Fullmestad: Guitars

Voto medio utenti

Continua l'opera di ristampa dei lavori dei seminali Dawn grazie alla Century Media e a Dan Swanö che ne cura il remastering.
Questa volta tocca ai demo che il gruppo svedese aveva rilasciato prima dell'esordio ufficiale e che, in questa occasione, vengono assemblati in un mini-cd intitolato, con poca originalità, "The Eternal Forest - Demo Years 91-93".

Dimenticatevi il melodic black metal per il quale i Dawn sarebbero diventati "famosi".

I pezzi che andremo ad ascoltare, alcuni dei quali finiti poi su "Nær Sólen Gar Niþer For Evogher", ci danno testimonianza di un gruppo alle prese con un classicissimo old school death metal, feroce, brutale e debitore dei maestri, svedesi, del genere.
Fa un certo effetto sentire Henke Forss cantare con un growl gutturale al posto del suo, magnifico, scream, per lo meno sui brani più datati, così come è davvero strano, per chi ha amato i Dawn degli album ufficiali, farsi annichilire dal muro di suono, serrato e compatto, che i musicisti offrivano su queste cassette.
Certamente la musica non risulta essere originale ma, in particolare nella seconda metà della raccolta, emergono quelle caratteristiche, soprattutto melodiche, che avrebbero reso unico il gruppo di Linköping ed è in ogni caso facile cogliere, con un attento ascolto, quale sarebbe stata l'evoluzione dei nostri: fate attenzione, ad esempio, alle due diverse versioni di "In The Depths Of My Soul" e capirete cosa voglio dire.

Chi non conosce i Dawn e il loro magnifico modo di intendere il black metal dovrebbe concentrare la propria attenzione sugli album del gruppo, per tutti gli altri, invece, questa raccolta è una preziosa testimonianza dell'evoluzione musicale di questi ragazzi ed un giusto tributo ad una delle stelle più luminose dell'estremo svedese e mondiale.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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