Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2013
Durata:51 min.

Tracklist

  1. MENTAL BLINDNESS
  2. RED BLOOD RIVER
  3. ROCK OUT (FOOL)
  4. A CHOPPER FROM HELL
  5. BURN THE WITCHES
  6. NIGHT OF THE STORM II
  7. KINGDOM'S FREE
  8. A-TRAIN
  9. STRUGGLE FOR BREATHE
  10. IN YOUR FACE
  11. FEEL THE FIRE
  12. RIDE ON YOU!

Line up

  • Paolo De Leonardis (Paulie): vocals
  • Luca Scalese (Gigo): rhythm Guitar and background vocals
  • Andrea Rusconi (Rusco): lead Guitar
  • Jacopo Longhi (Bobo): bass
  • Patrick "Animal" Pavesi: drums and background vocals

Voto medio utenti

Primo lavoro tutto autoprodotto sulla lunga distanza (ed in generale, a parte un demo nel 2010) per gli Hell's Choppers, quintetto proveniente da Lecco che fin dall'esplicativo monicker celebra l'heavy metal a modo suo, in maniera sanguigna e tradizionale, basando la propria attitudine su moto, alcool, rock 'n' roll, sudore e divertimento, benchè la direzione musicale verta principalmente su un classic heavy metal di stampo decisamente e squisitamente anni '80, a partire dalla produzione che seppure sia homemade regala davvero buone emozioni e sensazioni a livello strumentistico, specie sugli assoli (sempre in primissimo piano e di gran gusto, vera marcia in più della band) che presentano quel riverbero-delay di grandissimo effetto nostalgia per tutti coloro che, come il sottoscritto, sono cresciuti col vero metal original 100%.

"First Ride", rimanendo in tema motoristico, è quindi l'opera prima di una formazione che deve ancora, giustamente, affinare diverse cose ed in primis la qualità media del proprio songwriting che in alcuni momenti presenta delle fasi di decisa stanca (tipo la doppietta "Kingdom's Free" e la successiva "A-Train") o eccessiva impronta scolastica (è il caso della conclusiva "Ride on You" o "In Your Face", in ogni caso salvate ancora una volta da ottimi solismi) specie nella seconda parte del disco ma che per il resto davvero riesce a regalare momenti di emozionante metal, certamente classico, semplice, tradizionale ma proprio per questo così genuino e convincente, come l'energica "Feel the Fire" che se dotata di un chorus più azzeccato avrebbe davvero fatto filotto, tra introduzione, riff portante, assolo e chiusura davvero fantastiche.

Ma è in apertura di lavoro che gli Hell's Chopper dimostrano meglio le loro qualità, l'opener "Mental Blindness" mette subito le cose in chiaro con riffoni di scuola Downing/Tipton e la seguente "Red Blood River" ne bissa immediatamente il tiro e la presa che, necessariamente, deve provocare in sede live con assoli - lo abbiamo mai ricordato finora? - incredibilmente retrò, entusiasmanti, sognanti.
Come detto a funzionare in toto è la prima metà dell'album, con la scatenata "Rock Out (Fool)", questa sì destinata a creare il massacro sottopalco, la metallica "A Chopper from Hell", un po' il cavallo di battaglia degli Hell's Chopper, la "waspiana" "Burn the Witches" con i solos più maideniani del disco e "Night of the Storm II", tellurica e deflagrante come i migliori Stormwitch.

In definitiva davvero un buon esordio che come difetti presenta quelli di una pronuncia a volte non impeccabile, problema peraltro acuito a causa della produzione (in generale assai buona ed effettuata ai Mordecai Studio di Carugo) che spara la voce troppo "frontalmente" ed alta nel missaggio ed un songwriting un po' troppo altalenante specie nel finale; di contro un heavy classico, trascinante, con un mood ottantiano veramente magico ed una sequela di assoli da favola che fanno meritare i pieni complimenti ad Andrea Rusconi ed a tutta la band per un disco che speriamo sia solo la prima pietra di un lungo e fruttuoso percorso.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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