Nella recensione del loro demo di un paio di anni fa concludevo con un laconico "Rimandati a Settembre", data la bocciatura del demo stesso e la speranza di vedere un miglioramento della proposta del combo nostrano.

Bene, Settembre (o meglio Novembre) è arrivato, il contratto con la Scarlet pure e di conseguenza ecco puntuale anche il primo full-lenght dal titolo "Lunar Explosion", con tanto di copertina a tema annessa.
Il fatto è che, nonostante lo spalleggiamento della Scarlet sia di quelli importanti, i Lunar Explosion hanno fallito ancora, facendo seguire a un demo già povero un disco d'esordio ancor più povero, dato che la pochezza della proposta musicale viene in questo caso estesa a 50 minuti, rispetto ai 22 del demo.
I difetti riscontrati in precedenza si ripetono pedissequamente anche qui: voce assolutamente inadatta e a tratti addirittura fastidiosa quando cerca di arrivare dove non può, pattern sconclusionati, assoli senza capo né coda, poca coesione tra la sezione ritmica (inciso, la batteria sembra una drum machine) e un senso di "prodotto amatoriale" che ci accompagna per tutta la durata del disco.
Trovo davvero incomprensibile la scelta della Scarlet, solitamente sinonimo di sicurezza in ambito nazionale (due nomi su tutti: Kingcrow e DGM), dato che obiettivamente questo "Lunar Explosion" è davvero poca roba. Non nego che ci sia qualcuno a cui può piacere, i gusti son gusti, ma da recensore quale sono mi trovo in obbligo a evidenziare l'abisso di qualità che c'è tra questo lavoro e quelli solitamente proposti dall'ottima etichetta nostrana.

Fatto sta che il disco d'esordio dei Lunar Explosion risulta alla fine ampiamente insufficiente, non riuscendo praticamente mai (uniche eccezioni la discreta ballad "When the Sun No Longer Shines" e la semi-conclusiva "Saint George") a riscontrare un certo interesse. Spero vivamente che i ragazzi riescano a virare bruscamente verso lidi migliori, altrimenti la vedo grigia..

Quoth the Raven, Nevermore..