Copertina SV

Info

Anno di uscita:2013
Durata:41 min.
Etichetta:Twilight Vertrieb

Tracklist

  1. THE NEW ERA OF IMMORTALITY
  2. SOUL TRANSITION INTERFACE
  3. TECHNOLOGICAL SINGULARITY
  4. EVOLUTION
  5. MIND SIMULATOR
  6. PRESERVED IDENTITY
  7. WISDOM IN THE LOOP
  8. LIFE OVERDOSE

Line up

  • Aggreash : vocals, bass, keyboards, programming
  • Tomasz "Nefastus" Janiszewski : drums
  • Zethos : guitars

Voto medio utenti

Parafrasando un letterato del nostro tempo (Mario Balotelli) alla fine dell’ascolto di quest’album, mi sono chiesto “Perché sempre a me?” No dico perché devono capitare sempre a me scempi sonori del genere? Perché vado per recensire una symphonic black metal band e mi ritrovo una techno black metal band? Il problema non sarebbero certo le etichette, visto anche che la loro label li definisce postmodern black metal, però non vedo cosa ho fatto per meritarmi, un simil tunzamento di base per più di quaranta minuti (a parte qualche raro momento di rispiro tra cui si segnala “Mind Simulator” che esce dal lotto per fortuna). Avrete certamente intuito che il “postmodern” sta per “base tendente al tunzettone” nella maggior parte dei pezzi, anche se alla batteria, con mia totale sorpresa, troviamo un tizio in carne ed ossa, tale Tomasz "Nefastus" Janiszewski, che abbiamo già “ammirato” all’opera con Luna Field, Debauchery e Belphegor tra gli altri... Per il resto sembra di assistere all’improbabile incesto tra i Rammstein e i nostrani Archangel, che anni orsono tentarono già una tale improponibile fusione… A tal proposito basti ascoltare a caso l’opener “The New Era Of Immortality” , la seguente “Soul Transition Interface” o ancora “Wisdom In The Loop” tutte per di più “abbellite” da questi continui “suoni laser” tipo videogame spaziale anni ’80…Ci sono anche un paio di pezzi ( “Technological Singularity” o “Life Overdose” ) che ricordano i Dark Tranquillity più danzerecci e meno amati dai metallari di tutto il mondo…Ora non mi resta che sottoporvi un’ultima riflessione, ma se devo infettarmi le orecchie ascoltando techno (ovvio è solo una provocazione !) mi vado ad ascoltare i Lyfthrasyr o viro su qualcosa di veramente tunzettoso? Se allo stesso tempo voglio ascoltare qualcosa che sia veramente post black metal mi vado ad ascoltare i Lyfthrasyr o mi butto su uno degli ultimi Blut Aus Nord (tanto per fare un nome neanche troppo a caso…) ? Insomma che voglia ascoltare l’inascoltabile o che mi voglia cimentare in un futuristico black metal, di sicuro non è questo l’album che vado a mettere su, ciononostante, sono sicuro che nella loro terra natia faranno sicuramente sfracelli e riceveranno molti consensi, ma in fondo se la Germania è terra di conquista per Six Feet Under e culla natale dei Debauchery , qualcosa vorrà pur dire… Il senza voto finale è un colpo di classe voluto, in fondo cosa ne penso di quest’album si dovrebbe capire abbastanza…A non risentirci mai più!

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 09 dic 2013 alle 11:33

Emiliano sei un maestro.

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