Copertina 5,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2012
Durata:36 min.
Etichetta:Dreamcell 11 Entertaintment

Tracklist

  1. V.I.T.R.I.O.L.
  2. REVELATION
  3. ARMS OF KALI
  4. STRANGE LIFE
  5. THE FALLEN
  6. KARNAK
  7. THE REDEEMER IS A LIAR
  8. WAR OF HATE
  9. BLACK STORM
  10. NEW ENEMY

Line up

  • Mario Pulisci: vocals, guitars
  • Andrea “Döf” Fodde: drums
  • Elena Zoccheddu: basso

Voto medio utenti

I sardi Worstenemy tornano sulle gloriose pagine di Metal.it, e lo fanno con il loro secondo disco intitolato "Revelation" edito per Dreamcell 11 Entertaintment. Non conosco i trascorsi della band, pertanto mi è impossibile fare un confronto con la produzione antecedente della band, tuttavia fin dalle note iniziali del disco vengo colpito (in negativo) dalla qualità delle registrazioni, più consona a una demo piuttosto che ad un disco vero e proprio, che penalizza chitarre e batteria. Leggendo poi che il disco è stato mixato nei celeberrimi Finnvox Studio, la cosa lascia ancor più perplessi. Ma mettendo da parte queste questioni di forma e entrando nello specifico della sostanza, i Worstenemy si cimentano in un death metal nettamente orientato verso il midtempo ed in generale ad un incedere cadenzato piuttosto che verso una brutalità fatta di blast beat e tempi sostenuti. Certo accelerazioni e parti più tirate non mancano, ma "Revelation" è un disco che punta più sul groove che altro, con pezzi come "V.I.T.R.I.O.L.", la titletrack, la vagamente orientaleggiante "Arms Of Kali" o "The Fallen", dove il cantante Mario Pulisci da prova di possedere un growl convincente e fottutamente death metal. A livello di brani, il disco da il meglio di sè con le canzoni già citate, anche se a nostro avviso si ravvisa ancora un songwriting a tratti ingenuo, oltre che asfissiato dall'insistenza sui tempi medi che non aiutano nè a differenziare i brani, nè a dare una sferzata a "Revelation".
Per essere il secondo disco in studio, l'impressione che si ha è quella di una band che ha ancora parecchia strada da compiere, partendo in primis dalla composizione ma anche nella presentazione del prodotto finale, che a livello di suoni è tutt'altro che professionale.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
OTTIMO disco death metal senza fronzoli e innesti alternativi

Ho avuto occasione di ascoltare questo disco ed è davvero ben fatto e onesto, molto curato e mixato, assolutamente un lavoro professionale che spacca e si sente dal primo secondo. lo consiglio non solo agli amanti del death metal puro e marcio, di certo certo non si potrebbe proporre agli estimatori di crossover o del progressive... Non vedo l'ora di avere la copia personale tra la mia collezione, so che sarà stampato a breve.

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