Forgotten Tomb - ...And Don't Deliver Us From Evil

Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2012
Durata:52 min.
Etichetta:Agonia Records

Tracklist

  1. DEPRIVED
  2. ...AND DON'T DELIVER US FROM EVIL
  3. COLD SUMMER
  4. LET'S TORTURE EACH OTHER
  5. LOVE ME LIKE YOU'D LOVE THE DEATH
  6. ADRIFT
  7. NULLIFYING TOMORROW

Line up

  • Asher: drums
  • Herr Morbid: guitars, vocals
  • Algol: bass
  • A.: guitars

Voto medio utenti

L'uscita di "Under Saturn Retrograde" non ha fermato la vena creativa di Herr Morbid e della sua creatura Forgotten Tomb, tant'è che a un anno di distanza dall'uscita del disco eccoci qui a parlare di questo nuovo disco intitolato "...And Don't Deliver Us From Evil": se siete preoccupati che il gruppo tricolore abbia peccato di eccessiva fretta nel rilasciare questo nuovo album in studio, è con grande piacere che vi comunico che i Forgotten Tomb hanno di nuovo fatto centro ed hanno sfornato un disco in perfetta continuità con il suo predecessore. Le sonorità dalle tinte rock e influenzate da certi Katatonia, tipiche della produzione post "Negative Megalomania", permeano infatti anche tutto "...And Don't Deliver Us From Evil", che trova in brani come l'opener "Deprived", "Let's Torture Each Other", la titletrack, "Cold Summer", "Adrift" (dal sapore molto Novembre) o la conclusiva "Nullifying Tomorrow" i suoi episodi migliori. Brani ormai spogliati di qualsiasi reminiscenza black metal, eccezione fatta per la voce di Herr Morbid, ma ben caratterizzati dalla vena oscura e depressiva che contraddistingue la musica targata Forgotten Tomb fin dagli esordi e della durata mediamente elevata, che comunque non pregiudica la godibilità e la qualità dei pezzi. Certo, la formula è ormai ben collaudata e funziona bene, e l'unico appunto che si potrebbe fare al gruppo è quello di aver giocato sul sicuro e di non avere osato troppo con "...And Don't Deliver Us From Evil". Ma a ben guardare c'è ben poco da lamentarsi, vista la qualità di questo nuovo lavoro.
Sicuramente il nuovo figlioccio in casa Forgotten Tomb non scontenterà i fan del combo, e permetterà alla band di consolidare il suo seguito. Forse però dal prossimo lavoro sarebbe meglio cercare di dare un'aggiustata al sound per evitare di essere eccessivamente ripetitivi e autoreferenziali.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 07 nov 2012 alle 13:55

dunque capolavoro mancato o solo rimandato?

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