Copertina 6

Info

Anno di uscita:2012
Durata:32 min.
Etichetta:Firebrand Media Services Group

Tracklist

  1. FEEL MY PAIN
  2. PICKING ON ME
  3. I LIVE
  4. LOVE HURTS
  5. IN MY DREAMS
  6. HIGH
  7. POSSESSED
  8. THE BRIDGE

Line up

  • Iballa Chantelle: Vocals, Guitars
  • N8oR Creptter: Guitar, Backing Vocals, Synths Programmer

Voto medio utenti

Originariamente lanciato sul mercato australiano nel 2009 Possessed, primo album dei The Creptter Children, sbarca adesso anche dalle nostre parti.
In studio sono solo in due, Iballa Chantelle e Nator, mentre per le esibizioni live si avvalgono dell’aiuto di bassista e di un batterista; la loro musica è un mix tra elettronica e un pop/rock dalla tendenza goth e dark ambient, nonché dall’attitudine dancereccia spesso dominante.
Fluido, scorrevole e anche molto orecchiabile (anche troppo), si rivela un disco fresco che strizza l’occhio a un pubblico di sicuro giovane e/o comunque ispirato dal mondo vampiresco e cybergoth e che non disdegna le piste da ballo ma alcuni brani starebbero bene anche in una rock rotation o come sottofondo in un club dalle luci soffuse. A dare corposità a un sound eccentrico le due chitarre spesso celate eccessivamente dai synth (in questo settore ci può stare) a cui si aggiunge una ritmica anch’essa sintetizzata e sublimata nel contesto, backing vocals in stile (pseudo)scream e la voce di Iballa che sa essere tanto appassionata quanto distaccata per un’interpretazione calzante con il song-writing.
Tra i brani degni di nota "Possessed", la title-track, che presenta il giusto compromesso tra le varie parti, e soprattutto “Picking On Me” con un tocco industrial lievemente più marcato.
Peccato si presenti come eccessivamente scanzonato e fin troppo versatile attingendo un po’ qua e là nonostante il quadro d’insieme sia in ogni caso coeso ma non entusiasmante dal punto di vista delle sensazioni. Insomma non è di certo il disco del decennio e di sicuro con il tempo si svaluterà un bel po’, ma per il momento a Possessed -per quanto possa risultare lontano dagli ascolti tipo di molti di noi- si deve riconoscere di essere un lavoro studiato e realizzato bene che presenta degli aspetti positivi come l’immediatezza, una buona produzione e una certa professionalità, quindi una sufficienza ci sta tutta.

Acquistarlo o no? Questo è un altro discorso… se proprio non trovate nulla che vi ispiri di più…

Recensione a cura di Salvatore Sanzio

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