Morbid Angel - Illud Divinum Insanus - The Remixes

Copertina SV

Info

Anno di uscita:2012
Durata:non disponibile
Etichetta:Season Of Mist

Tracklist

  1. LAIBACH - I AM MORBID (WALL OF MORBID MIX)
  2. CEVIN KEY/HIWATT MARCHALL - OMNIDEAD
  3. BRAIN LEISURE - TOO EXTREME (BLACK SYMPHONY EDITION)
  4. THE TOXIC AVENGER - 10 MORE DEAD
  5. MALAKWA - I AM MORBID
  6. SYNAPSCAPE - TOO EXTREME
  7. PUNISH YOURSELF VS. SONIC AREA - DESTRUCTOS VS. THE EARTH (DOOMSDAYMARCHMIX)
  8. HIV+ - TOO EXTREME
  9. MICROPOINT - I AM MORBID
  10. JOHN LORD FONDA - TOO EXTREME (METALLIZER REMIX)
  11. EVIL ACTIVITIES - RADIKULT
  12. MIXHELL - TOO EXTREME
  13. BLACK LUNG - I AM MORBID
  14. MONDKOPF - RADIKULT
  15. XYTRAS - EXISTO VULGORÉ
  16. TOXIC ENGINE - I AM MORBID
  17. AHNST ANDERS - I AM MORBID
  18. NACHTMAHR - DESTRUCTOS VS. THE EARTH
  19. TIM SKOLD - PROFUNDIS/MEA CULPA
  20. BLACK STROBE - 10 MORE DEAD
  21. CHRIS POHL - TOO EXTREME
  22. PROJECT PITCHFORK - DESTRUCTOS VS. THE EARTH
  23. TREPONEM PAL - 10 MORE DEAD
  24. SCOTT BROWN - I AM MORBID
  25. FIXHEAD - RADIKULT
  26. DJ RUFFNECK - I AM MORBID
  27. IGORRR - REMIXOU MORBIDOU
  28. TAMTRUM - I AM MORBID
  29. TEK-ONE - 10 MORE DEAD
  30. ADRIAN - I AM MORBID
  31. THE HORRORIST - EXISTO VULGORÉ
  32. COMBICHRIST - DESTRUCTOS VS. THE EARTH
  33. CHRYSALIDE - NEVERMORE
  34. ASCHE - DESTRUCTOS VS. THE EARTH
  35. SYLVGHEIST MAELSTROM - 10 MORE DEAD (DECONSTRUCTED)
  36. DEAD SEXY INC - I AM MORBID
  37. ROGER ROTOR - RADIKULT
  38. THE PROCESSUS - I AM MORBID
  39. MULK - EXISTO VULGORÉ

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Questa recensione è un po’ scomoda, lo ammetto, e d’altra parte non potrebbe essere altrimenti, visto il prodotto in questione (da qui il SV, voluto)… Quando ho ascoltato l’ultimo album dei Morbid Angel, sono rimasto abbastanza deluso, sia per il valore del disco in sé, sia per gli esperimenti elettronici presenti. E questo, chiariamo, non per una stupida questione di integralismo metallico, anzi… ho sempre pensato che un certo tipo di sonorità ben si legasse al metal, e di esempi validi ce ne sono diversi (Scorn, Ministry, Meathook Seed, e gli stessi Rammstein), così come ci sono esempi meno validi (Marylin Manson su tutti, ma anche l’esperimento “Remanufacture” che i Fear Factory fecero nel 1997, e, non ultimo, proprio “Illud divinum insanus”). Questo per dire che non mi sconvolge l’unione metal/industrial/elettronica in sé per sé, quanto un’unione fatta male. Ho tremato non poco, quindi, quando ho saputo dell’uscita di una versione remix dell’ultimo album dei Morbid Angel, visto che già le poche tracce elettroniche presenti sull’originale non erano niente di che, figuriamoci un disco intero. Beh, fortunatamente ho dovuto ricredermi, e questo non perché Vincent e soci abbiano all’improvviso imparato a manipolare la loro musica, semplicemente perché i remix non sono stati fatti da loro, per fortuna. Un manipolo di pazzi, tra i migliori rappresentanti delle scene industrial, elettronica, EBM e via dicendo, hanno preso i brani dell’album e li hanno ristrutturati secondo il proprio stile. Capirete che il discorso cambia sensibilmente, visto che in questo caso ci troviamo davanti a musicisti che conoscono alla perfezione il campo in cui si stanno muovendo. Basta ascoltare brani come “I am morbid (wall of morbid remix)” dei Laibach, “Too extreme” dei Synapscape, “I am morbid” (di nuovo) nella versione dei Micropoint, per il versante più estremo, oppure “Too extreme (black symphony edition) di Brian Leisure”, “Too extreme” (ancora) dei Mixhell, “Destructors VS the earth” dei Project Pitchfork, per quello più elettronico, per capire che ci troviamo di fronte ad un prodotto molto valido dal punto di vista musicale. Dov’è quindi il problema? Intanto nel fatto che il disco è veramente, esageratamente, lungo. Ben 31 brani, più altri 8 scaricabili con una speciale e-card presente nell’edizione limitata, che peraltro sono tra gli episodi più validi (“Nevermore” dei Chrysalide, o “Destructors VS the earth” degli Asche). Capirete, quindi, che alla lunga le vostre orecchie chiederanno miseramente pietà. Poi, non da meno, il fatto che i vari artisti si sono concentrati per lo più su 3-4 pezzi soltanto, quindi troverete innumerevoli interpretazioni di “I am morbid”, “Radikult”, o “Too estreme”, e, per quanto possano essere differenti le varie versioni le une dalle altre, sarebbe in ogni caso stato sicuramente più interessante se i gruppi avessero svariato un po’ di più, come ha fatto intelligentemente Igorr (sì, proprio Igor Cavalera dei Sepultura), che ha proposto un mix di vari cavalli di battaglia della band, peraltro uno dei brani più estremi tra quelli presenti, insieme a “Existo vulgorè” di Mulk. In definitiva, “Illud divinum insanus – The remixes” non è un album per tutti. Gli integralisti neanche lo ascolteranno, schifati dall’idea in sé, i più tunzettari magari gli daranno una chance, ma forse resteranno delusi da alcuni episodi più estremi. Quelli più aperti di mente ne apprezzeranno diversi aspetti, anche se, ripeto, difficilmente riusciranno a reggere senza colpo ferire ai 39 (!!!) brani presenti. Nel bene o nel male è un’opera estrema, forse, a mio avviso, addirittura più valida dell’album originale, che mi ha deluso non poco. Anche perché, di questi tempi, se voglio ascoltare qualcosa di valido e di estremo in ambito metal metto di nuovo su l’ultimo dei Napalm Death, con buona pace dei Morbid Angel…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 14 mar 2012 alle 01:31

Ke brutta fine...Da vecchio fan incallito mi auguro ke Trey si ravveda e torni a fare quello ke meglio sa(peva?) fare...Vaga illusione o concreta speranza? Per ora inutile illusione!

Inserito il 08 mar 2012 alle 22:18

Andate affanculo.

Inserito il 08 mar 2012 alle 14:36

ci becchiamo in pista

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