Di sicuro di gavetta ne hanno fatta parecchia i Davidian prima di approdare ad un’etichetta di un certo spessore, la Massacre Records. Attivi dal 1997, infatti, hanno già pubblicato due album (di cui il primo autoprodotto) prima di questo “Our Fear Is Their Force”. Non stiamo certo parlando di pivellini, quindi… Evidentemente, però, tutta questa gavetta non è sinonimo di qualità, nel loro caso, visto che l’album in questione lascia abbastanza a desiderare. Se nulla si può eccepire sulla preparazione tecnica dei nostri, né sulla produzione, ad opera di Tue Madsen nei suoi Antfarm Studio, potente e cristallina (ma quale disco, ormai, non suona bene ai giorni nostri??), quello dove i nostri peccano è proprio la composizione. “Our Fear Is Their Force” si muove su coordinate lontane da quelle tipiche teutoniche, preferendo abbracciare sonorità più legate al thrash/death di stampo swedish, ma risente troppo del peso, ingombrantissimo, dei grandi nomi del passato, The Haunted su tutti. In poche parole, alla band manca personalità! Lo scream di Tobi Brausch è anonimo, il lavoro svolto dalle due asce è formalmente perfetto, sia in fase di riffing che in fase solista, ma privo del benché minimo spunto che possa rimanere impresso, così come la sezione ritmica, precisa e quadrata, ma assolutamente incolore. E le prove non certo entusiasmanti dei singoli vanno inevitabilmente a ripercuotersi anche sui brani, che risultano scialbi e privi di mordente, tanto che alla fine non solo finiscono con l’assomigliarsi tutti gli uni con gli altri, ma non ti lasciano la benché minima emozione quando termina il CD. Insomma, “Our Fear Is Their Force” è il classico dischetto costruito a tavolino per essere piacione, ma che non ha il coraggio di osare, di proporre soluzioni interessanti, e la sufficienza in calce alla recensione è riferita solo al suo essere ben confezionato, grazie a riff, ritmiche e cambi di tempo tipici del genere. Per il resto, è noia, e vi consiglio vivamente di guardare altrove…