Psychofagist - 9 Psalms Of Antimusic To Come (split CD with Antigama)

Copertina 7

Info

Genere:Avantgarde
Anno di uscita:2012
Durata:30 min.
Etichetta:Subordinate

Tracklist

  1. ANTIGAMA - MISSING THE PAST
  2. ANTIGAMA - PARANOIA PRIMA
  3. ANTIGAMA - FOR JUST ONE BREATH
  4. ANTIGAMA - FINITO
  5. PSYCHOFAGIST - APOPHTEGMA NONSENSE
  6. PSYCHOFAGIST - CARNE TREMULA MARCIA
  7. PSYCHOFAGIST - INITIATION
  8. PSYCHOFAGIST - ARITMIA
  9. PSYCHOFAGIST - MISERY IS THE RIVER OF THE WORLD (TOM WAITS COVER)

Line up

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Considero gli Psychofagist una delle realtà estreme più interessanti della nostra scena musicale, pertanto dopo l'ottimo "Il Secondo Tragico" ero assai curioso di sentire cosa questi pazzi avrebbero tirato fuori in occasione dell'annunciato split con i polacchi Antigama dal titolo "9 Psalms Of Antimusic To Come": sono proprio questi ultimi ad aprire le danze, con quattro brani molto distanti dal gruppo che già nel 2007 avevo recensito, i quali si configurano molto meno estremi che in passato: "Missing The Past" è forse il pezzo più convincente e punta tutto sul groove, "Paranoia Prima" parte soffusa, con un mood industriale e disumanizzante che esplode a metà canzone, da dove gli Antigama sciolgono le redini e spingono a più non posso in un maelstrom sonoro che mischia furia grind e partiture da mal di testa. "For Just One Breath" sembra quasi uno swing deathizzato con grossi dosi groovy, ed infine "Finito" si presenta come un brano ambient, soffuso e delicato. E' la calma prima della tempesta: "5 Apophtegma Nonsense" dei nostri Psychofagist parte subito dissonante e malata per poi lasciarsi andare a un delirio sonoro malatissimo, appure minuziosamente controllato tra stacchi mortali e tempi folli. Si prosegue con "Carne Tremula Marcia", arricchita da qualche inserto di sassofono e sample elettronico: l'inizio tranquillo non deve però ingannare, perchè basta poco affinchè il pezzo inizi a viaggiare su binari più vicini allo stile del gruppo, pur mostrando una minore influenza grindcore. Anche le successive "Initiation" e "Aritmia" dimostrano che il gruppo tricolore pare orientato verso brani meno votati al parossismo grind e più propensi a partiture certo complesse e cervellotiche, ma meno vicine al mondo del metal estremo. Vedremo se gli Psychofagist terranno fede a questa attitudine in futuro. Chiude lo split una cover di Tom Waits, nello specifico "Misery Is The River Of The World": inutile rimarcare come il brano sia letteralmente stravolto in chiave grind/free jazz, a ulteriore conferma che gli Psychofagist non ci vogliono nemmeno pensare a fare le cose in maniera ordinaria.
In conclusione si tratta di un buono split, dove sicuramente i brani più interessanti sono quelli del gruppo italiano. Vedremo cosa le due band saranno in grado di offrirci con i rispettivi prossimi full length.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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