Arrivano dalla Grecia i Lucky Thir13n, band dedita a un hard rock fresco e moderno, molto melodico e decisamente piacevole.

Il disco scorre via abbastanza bene, ma fatica a lasciare il segno nella memoria di chi lo ascolta. In particolare, il vero punto debole della band sembra essere la voce. Troppo poco sporca nei tratti più veloci, troppo poco calda nei tratti più dolci, rimane (pur ovviamente intonata e precisa) decisamente anonima smorzando anche i pezzi più riusciti. A portare verso il basso (pur mantenendosi sicuramente sufficiente) il voto, poi, ci si mette anche una produzione eccessivamente moderna, che finisce per ovattare i suoni e renderli artificiali. Tutte le canzoni perdono così la spinta necessaria e diventano decisamente piatte.

Insomma, un debutto discografico in cui qualcosa si salva e qualcosa no, ma siamo al cospetto di una band con elevate potenzialità. Sarà essenziale, per il futuro, la possibilità di lavorare con un produttore in grado di tirare fuori il meglio da questi ragazzi e di valorizzarne il talento. Per quanto mi riguarda, li aspetto al varco con il prossimo disco. Nel frattempo, mi piacerebbe avere la possibilità di sentirli dal vivo, sede in cui veramente valutare l’efficacia dei pezzi e la capacità della band di farli rendere come si deve.