Dalla sempre feconda e ferale Svezia arriva l’ennesima oneman band in ambito black/industrial/avantgarde. Questa volta è il turno dei Plutonium, band che aveva già debuttato nel 2007 con “One size fists all” per la, ora defunta, Khaoz Star e che oggi torna sulle scene con questo “Devilmentertainment non-stop”.
L’album era già pronto nel 2009 ma, come ammesso dal master mind del progetto J. Carlsson, ci sono stati diversi e continui problemi che ne hanno ritardato la pubblicazione solo pochi mesi fa.
Fortunatamente “Devilmentertainment non-stop” non paga lo scotto di una attesa così lunga risultando ancora “spendibile” all’interno del mercato attuale grazie all’intrigante connubio di black metal di stampo norvegese e samples industrial partorito dalla mente di Mr. Carlsson.
Atmosfere glaciali si fondono agli stimoli elettrici, come se i Satyricon più sperimentali incontrassero i Thorns e i Mysticum in un equilibrio che stupisce non poco in quanto non cade né in cerebralismi fini a sé stessi, né in soluzioni banali da gruppo di quart’ordine.
In parole povere, la musica dei Plutonium riesce a trasmettere sofferenza e alienazione, sentimenti negativi che sono alla base della musica black metal che ancora si rispetti.
Piacevole sorpresa che dimostra come nell’underground si possa pescare ancora qualcosa di valido e diverso dal solito.