Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2011
Durata:non disponibile
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. WE ARE ONE
  2. UNITED ALLIANCE
  3. THUNDER GOD
  4. TEARS OF BABYLON
  5. BLACKENEND SUN
  6. QUEEN OF MY WORLD
  7. OUT OF THE RUINS
  8. HUNTING HIGH AND LOW
  9. DRUM SOLO
  10. METAL INVASION
  11. MERLIN - REQUIEM
  12. MERLIN - LEGEND OF THE PAST
  13. THE QUEST
  14. WARRIORS
  15. A PERFECT DAY
  16. FAR AWAY
  17. MR. EVIL
  18. LAND OF LIGHT
  19. FREEDOM CALL
  20. HYMN TO THE BRAVE

Line up

  • Chris Bay: vocals, Guitars
  • Lars Rettkowitz: guitars
  • Samy Saemann: bass
  • Klaus Sperling: drums

Voto medio utenti

Dopo il vecchio "Live Invasion" del 2004, ecco che la band capitanata da Chris Bay torna sul mercato con un nuovo disco dal vivo, per la precisione costituita da un doppio cd e disponibile anche in versione DVD; in redazione ci è giunta la versione audio davvero corposa e ricca di brani che hanno fatto la storia di questa power band teutonica, su cui si è sempre ironizzato a volte in maniera eccessiva a volte in maniera scherzosa ed affettuosa (happy sugar metal? ma sì dai, passatemelo!) ma che volenti o nolenti stanno rappresentando in maniera importante e da più di 10 anni un movimento sempre fondamentale per la scena metal mondiale.

La SPV continua a puntarci forte e questo DVD/doppio CD ne è la piena dimostrazione: registrato sul finire del 2010 a Pratteln, in Svizzera, questo "Live in Hellvetia" è davvero un ottimo capitolo nella discografia dei Freedom Call, un po' per l'ottima resa sonora, un po' per la buonissima partecipazione del pubblico, un po' per la forma della band, un po' perchè viene dopo un disco davvero buono come "Legend of the Shadowking" (dopo le due delusioni precedenti) e un po' per la tracklist davvero completa e variegata, che parte con la vecchissima "We Are One", prosegue con la scontatissima, copiatissima e bella "United Alliance", per poi lanciarsi in un susseguirsi di hits indovinatissime, come le celeberrime "Tears of Babylon", "Metal Invasion", "Hunting High and Low" e tante altre.

Dopo la parte centrale dedicata giustamente ai lavori più recenti, si torna leggermente indietro nel tempo con le vecchie "The Quest" e "Warriors", prima della tripletta finale dedita all'autocelebrazione, ovvero "Land of Light", "Freedom Call" e "Hymn to the Brave", dove l'esaltazione tocca punte eccelse, con tanto delle famose trombette e tutto il resto che a noi piacciono tanto e che rendono i Freedom Call così invisi a tutto il resto del movimento.

In definitiva un live davvero molto bello e completo, probabilmente ancora più appetibile e spettacolare in versione video, che rende merito ad una delle band di punta del movimento power teutonico.

Che Chris Bay ci guardi col proprio sguardo bonario e ci protegga sempre!
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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