Byblis è un progetto black metal che vede alla voce Massimo Chiarelli, in arte Hiems , che abbiamo imparato a conoscere come Xes negli Infernal Angels, realtà nota nel panorama underground italiano. Entrambi i progetti propongono un black metal scarno ed essenziale, ma l'obiettivo viene raggiunto attraverso l'utilizzo di soluzioni diverse.

Il full lenght di debutto dei Byblis, Princeps Malis Generis, presenta infatti molte somiglianze con i primissimi lavori dei Darkthrone, pietra miliare del norwegian black metal, non ché uno dei gruppi che maggiormente preferisco in questo genere.

Il lavoro si articola in nove pezzi che scorrono inesorabili, grezzi nella loro immediatezza, in grado di penetrare e coinvolgere le orecchie dell'ascoltatore, soprattutto con pezzi come “I'm Black for Blood” ed il serratissimo “Desolation”, che irrompe nei timpani e si afferma prepotente con riff claustrofobici ed atmosfere cupe e sterili.
L'impatto sonoro è davvero molto buono; la scelta di lasciare i suoni così grossolani e rudimentali è azzeccatissima, in quanto la sensazione di non-rifinitezza sonora è ideale per rendere il genere ancora più crudo di quanto, per definizione, dovrebbe intrinsecamente essere.

Princeps Malis Generis rivela comunque accuratezza e passione: tutti i dettagli vengono studiati fino ad ottenere una resa finale davvero molto buona per essere un debutto. Del resto, la gavetta fatta dal leader nei tanti anni di militanza nel panorama underground ha valso una certa maturità compositiva, che si esprime qui in tutta la sua completezza.

Davvero un buon album, che consiglio a quanti sono alla ricerca di nuove, valide band da seguire in ambito black metal nostrano.
Un'ulteriore prova di come la semplicità e la sobrietà riescano sempre a regale emozioni, molto più di chi opta per soluzioni più freddamente virtuosistiche.