Copertina 8

Info

Anno di uscita:2003
Durata:57 min.
Etichetta:Noiseplus
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. CRUSHED
  2. EUPHORIA
  3. MODIFY
  4. SOMEWHERE
  5. SLITHER THING
  6. INSIDE
  7. MUTATION
  8. TEMPTED
  9. SHIMMER
  10. COMPLICATED
  11. SO LONG

Line up

  • Karin: vocals
  • Statik: guitars, bass, keayboards

Voto medio utenti

Non penso che fossi in preda al non me stesso… ma come evitarlo? E fu così che entrai in una stanza di medie dimensioni, quasi caleidoscopica, ove un fresco e frizzante profumo di viola solcava l'aria con intrepida curiosità. I tappeti, di un intenso verde smeraldo, e le luci soffuse, delicatamente velate di rosso tepore, mi intorpidirono, risvegliandomi fin nel profondo, mentre sulle pareti consumate dal sudore, ammalianti giochi di luce – che enormi gocce di cristallo, appese come grappoli ad un sontuoso lampadario, timidamente scindevano senza soluzione di continuità - pian piano mi cullarono. La porta, con un rapido, ma silenzioso movimento, si chiuse dietro di me, e tutto cominciò a girare, lentamente, mentre migliaia di mani mi accarezzavano e mi trascinavano nell’oblio. Ecco come descrivere in un breve riassunto, le sensazioni trasmesse dal contenuto di questo sofficissimo e vellutato ‘Some Kind Of Strange’, quarto grande full lenght album per questo duo americano di ispirazione profondamente Dark. La musica dei Collide è un viaggio attraverso atmosfere erotiche, placide arie dal sensualissimo sapore: la voce di Karin è così eccitante e maliziosamente turbante, pronta a frustarti con infinito languidissimo dolore, un tumido gatto a nove code che produce un’estasi al confine dell’orgasmo, ma anche a leccarti le ferite, in un’orgia di sangue ed incontrollata passione. Traccia dopo traccia, il viaggio si compie, rimanendo sempre ancorato su un songwriting qualitativamente elevato, ed ottime, eclettiche soluzioni in fase di arrangiamento, ove l’unica pecca potrebbe essere la durata relativamente lunga delle songs (e di conseguenza del platter), ma che poco importa e pesa, soprattutto se confrontata con le pulsazioni emozionali ed emozionali che questo sound, caldo ed avvolgente, ti porta ad avere. Se il vostro immaginario non è stato abbastanza sollazzato, sappiate che tre illustri ospiti sono presenti in veste di guest per celebrare questo tripudio della carne, Mr. Cevin Key (Skinny Puppy), Kevin Kipnis (Purr Machine) e Mr. Danny Carey (Tool). Restrittivamente parlando, indispensabile per chi ama alla follia le introverse armonie più intimiste dei Depeche Mode, ma in pratica necessario per chi ricerca la musica più adatta per trascorrere le ore più scure, alla morte di una giornata… poesia per una interminabile notte di piacere.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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