Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2010
Durata:20 min.
Etichetta:Peaceville

Tracklist

  1. THE TOMB WITHIN
  2. MY CORPSE SHALL RISE
  3. SEVEN SKULLS
  4. HUMAN GENOCIDE
  5. MUTANT VILLAGE

Line up

  • Eric Cutler - Vocals, Guitars
  • Danny Coralles - Guitars
  • Joe Trevisano - Bass
  • Chris Reifert - Drums, Vocals

Voto medio utenti

L'esibizione al Maryland Death Fest 2010 e poco dopo lo scioglimento degli Abscess erano due ottimi indizi per capire che il ritorno sulle scene degli Autopsy sarebbe avvenuto ben presto: detto fatto, a qualche mese di distanza Chris Reifert, Danny Coralles, Eric Cutler e Joe Trevisano fanno uscire questo EP "The Tomb Within", contenente cinque tracce inedite.
Chi conosce il combo americano, è conscio del fatto che la formazione ha dato il meglio di sè con i primi due monumentali album e sono certo che apprezzerà il ritorno a quelle sonorità che è facilmente riscontrabile in questo EP: death metal veloce e grezzo, con le vocals sgraziate di Reifert a decantare testi di morte e decomposizione, mentre la chitarra di Coralles macina riff putridi e fottutamente old school, spezzati da assoli maligni ed assolutamente cacofonici di ispirazione slayeriana. E poi loro, gli indimenticabili stacchi doom che hanno marchiato a fuoco dischi come "Severed Survival" o "Mental Funeral" e che sono certo emozioneranno i fan di questa strepitosa band.

Canzoni come la titletrack, "My Corpse Shall Rise" (riff iniziale 100% Autopsy, che rasentano l'autoplagio ahahahahah!!), "Human Genocide" o la conclusiva "Mutant Village" denotano uno stato di forma della band veramente buono e speriamo rappresentino un antipasto (molto gustoso, a dire la verità) per un nuovo album in studio. Personalmente, vista anche l'ultima porcheria a nome Abscess, non avrei mai pensato che la band potesse tirare fuori un EP di questo calibro, ma ben felice di essere stato smentito!

Chi si aspetta qualche novità rimarrà deluso, con questo "The Tomb Within" gli Autopsy si autocelebrano cercando di richiamare i loro fasti migliori, suonando quello che viene loro meglio.

Per quel che ci riguarda, missione compiuta.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 ott 2010 alle 09:06

Ma no è concepibile, comprensibile, condivisibile e apprezzabile. Però è un'altra operazione amarcord con buona pace dei ggiovani con due gi

Inserito il 09 ott 2010 alle 14:55

beh sì, ma oggettivamente quello è stato il periodo migliore per il death metal. Senza contare che io personalmente l'evoluzione e la ricerca musicale la lascio ad altri, dagli Autopsy voglio solo del cazzo di death metal dei bei tempi! Però posso capire che la cosa per alcuni sia inconcepibile :)

Inserito il 08 ott 2010 alle 09:33

E però: nel 2010? Ha ancora senso? Secondo me si, sia chiaro, però non so mi sembra anche un po' ssere ossessivamente ancorati a quel periodo li. No?

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