Copertina 4,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2009
Durata:54 min.
Etichetta:Limb Music

Tracklist

  1. ANYMORE LIES
  2. HIDING IN THE SHADOWS
  3. KARMA
  4. SON OF CARTHAGE
  5. THE ROAD TO GUANTAMO
  6. Y
  7. FINGERPRINTS
  8. DIVISION
  9. D.O.A.
  10. ENIGMA
  11. HAPPY BIRTHDAY
  12. ALL OPERATIONS

Line up

  • Sean McBay: vocals/guitar
  • Stevie Mclaughlin: guitars
  • David Mclaughlin: bass
  • Paddy Flemming: drums

Voto medio utenti

A tre anni di distanza dal loro debutto con il primo full length '' Tides Of Opinion'' (2006), gli irlandesi Sandstone tornano in scena con un nuovo e grintoso disco!
''Purging The Past'' è una composizione di ben dodici tracce: quattro ballads e quelle rimanenti contribuiscono a costituire un grande intruglio di idee ed influenze completamente diverse, usate in modo pienamente inappropriato.
Tutto ciò viene integrato all'interno dei brani in maniera forzata e casuale...Come risultato: un sound a volte Power, come è possibile notare in ''Son Of Carthage'', brano che si evolve sul finale restando, però, sempre sullo stesso genere; altre ancora molto melodico, oppure con riff decisamente Heavy Metal e una voce estremamente Hard Rock, che ricorda tanto Vince Neil come dimostra la traccia tre:'' Karma'', ballad degna degli americani Motley Crue!
Il tutto risulta essere confuso e non etichettabile, infatti ciò che colpisce fin dall'inizio è proprio questa completa carenza stilistica e di stabilità; tutto sembra inserito nei pezzi quasi a caso.
''Purging The Past'' se ascoltato da orecchie ''non allenate'', potrebbe risultare come una buona compilation che comprende i brani delle migliori band storiche della scena metal mondiale...
La tecnica strumentale è evidente; a dimostrazione di ciò si susseguono riff di chitarra notevoli, ritmiche apprezzabili (in contesti diversi) e soli di chitarra come quello della ballata intitolata ''Y'', molto bello e studiato!
Resta il fatto che tutto sembra essere costruito in modo forzato,di ciò ne risente, in primis, la cadenza del disco e l'ascolto, in generale, risulta pesante e monotono.
Stiamo parlando di una pubblicazione che, in apertura, sembrava promettere bene grazie a brani come: ''Anymore Lies'', '' Hiding The Shadows'' (quest'ultima dalla bellissima linea vocale, morbida e dalle chitarre grintose); però, dopo i primi quattro brani diventa ripetitivo nonostante i frequenti cambi ritmici!
Per quanto riguarda la voce, questa appare molto energica, appropriata per le ballads del disco ma impegnata anche in linee vocali che difficilmente riesce a gestire (come timbro) e ciò accentua una perdita di qualità.
I Sandstone avrebbero pubblicato un lavoro migliore se solo fossero riusciti ad organizzare meglio le proprie idee; queste ultime molto buone, proprio come le influenze rintracciabili in ''Purging The Past'' e riconducibili a band storiche che hanno il loro peso all'interno del panorama metal, come Guns'N Roses, i primi Iron Maiden e Motley Crue, questi in particolar modo nei brani lenti.
Anche il numero delle tracce è presuntuoso e partecipa a rendere pesante l'album. Sembra quasi di ascoltare di continuo un singolo, proprio perchè le idee vengono riproposte in modo quasi sequenziale.
Fatta eccezione per artwork e produzione, entrambi molto curati, il resto risulta essere del tutto privo di originalità e di unità.
Ottimo disco se le tracce fossero state sei tra le dodici pubblicate.
Recensione a cura di Ambra Bucci

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