Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2009
Durata:40 min.

Tracklist

  1. WE ARE THE UNDERTAKERS
  2. HALLOWEEN
  3. BLESS THE BEAST
  4. GIRLS MADE OF HEAVY METAL
  5. LOUDER
  6. METALWAR
  7. WRECK OF SOCIETY
  8. THE BITCH IS BACK
  9. DEVIL IN ME
  10. HEAVY METAL MAN
  11. PAIN IN THE ASS

Line up

  • Anni De Vil: vocals
  • Bitchie: guitars
  • RockZilla: guitars
  • SatAnica: bass
  • Hell'n: drums

Voto medio utenti

Mi sono avvicinato con un certo sospetto e tanta prudenza a "Metalwar", esordio discografico per le svedesi Hysterica, ma ben presto quel sorriso ironico (e, ammetto, pure malizioso) che avevo abbozzato è stato velocemente spazzato via da una bella bordata di robusto ed onesto Heavy Metal.
Un pizzico di Warlock, Accept, Dio, W.A.S.P., Hammerfall ed ovviamente un po' di Manowar, portano a paragonare le Hysterica a delle novelle Dream Evil (beh... sono pure connazionali!) in gonnella ed armi bianche levate per offendere con una grinta da far paura pure alla Principessa Xena.
Così, da brava amazzone, la cantante Anni De Vil prende le canzoni per le redini e per le ...palle, con una buona prova vocale, nell'occasione ben sorretta da una produzione all'altezza (ci hanno messo lo zampino i fratelli Tägtgren) che riesce a bilanciare un sound ottantiano ad un taglio più attuale, vedi ad esempio "The Bitch Is Back" o "Devil in Me", senza grossi problemi. Certo che l'iniziale "We Are the Undertakers" ha ben poco di innovativo, uno di quei pezzi sentiti mille volte, ma comunque pur sempre efficaci. Dopo la rocciosa opener, tocca a "Halloween" mettere sul piatto un pizzico di melodia in più, senza comunque rinunciare all'impatto, garantito pure dalla scandita e cupa "Bless the Beast", o da brani più ariosi e spediti come la tutto sommato ingenua "Girls Made of Heavy Metal", la priestiana "Wreck of Society" o la conclusiva "Pain in the Ass", quanto da episodi manowariani quali l'ottantiana e battagliera "Metalwar", "Louder" o "Heavy Metal Man".
E' comunque evidente come non ci si trovi davanti ad un progetto costruito a tavolino e tantomeno ad un fenomeno da baraccone, quanto ad una vera e propria formazione che ha imboccato da tempo, il loro primo demo risale al 2006, la via del Metallo.

Women in uniform... Baby, I surrender, let's have some fun!
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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