Copertina 8

Info

Past
Genere:Black Metal
Anno di uscita:1999
Durata:46 min.
Etichetta:Scarlet Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. WEHRMACHT KALI MA
  2. HORRENDA PECCATA CHRISTI
  3. HELLRAISER
  4. ROMA DIVINA URBS
  5. DARKA MYSTERIA
  6. TANTRA BIZZARRE
  7. COME THOU LONG EXPECTED JESUS
  8. METAL STRIKEN TERROR ACTION
  9. THE FIRTS FOUR TRUMPETS

Line up

  • Yorga SM: vocals
  • Attila Csihar: guest vocals
  • Malfeitor Fabban: bass/synth/programming
  • Seth Teitan: guitar/synth
  • Nisrok: guitar

Voto medio utenti

Il Colosseo in copertina sormontato dalle macerie, le statue una volta simbolo di gloria e quel clima di distruzione nucleare sono soltanto l'immagine del passato. Il logo che invece si scaglia sopra l'artwork è il segnale dell'evoluzione e della sperimentazione, l'ultima ancora di salvezza che risplende in mezzo alle rovine. Kali Yuga Bizarre non è soltanto un esordio discografico, è un punto di partenza che rimescola le carte in tavola dando al Black Metal una scarica di adrenalina, immessa nelle vene con quella dose di lucida follia che distingue i mestieranti dai professionisti. Evidentemente gli Aborym hanno intuito qualcosa che altri forse vedranno fra decenni, eppure le loro visioni che flirtano con la musica Industrial, con quei dipinti sonori che rimandano al collasso planetario, al Noise come ultima soluzione, hanno tutte le caratteristiche della Tradizione. O meglio, si amalgamano perfettamente a tutto l'apparato Black Metal della loro proposta. Kali Yuga Bizarre vive di due anime parallele da cui nei momenti opportuni la band succhia linfa vitale, che può essere umana o meccanica, ma ad ogni modo sempre penetrante ed efficace. Il loro continuo rimescolare effetti sonori, scorie Industrial, e quella continua ricerca del dettaglio fanno degli Aborym un gruppo dalla personalità estremamente stratificata ma al tempo stesso originale e lucida, sempre presente. Facendo attenzione durante l'ascolto è sempre udibile un tappeto sonoro oscuro e criptico in cui vengono riversati elementi disturbanti, per gli ortodossi del Black Metal oserei dire alieni, per tutti gli altri una provocatoria manna dal cielo. Iniziando dal viaggio della violenta e onirica Wehrmacht Kali Ma, per poi giungere alla più epica e maestosa Roma Divina Urbs, tutto è concepito in maniera tale da offendere chi non concepisce il connubio Black Metal - Industrial/Noise/Ambient, figuriamoci quando ci si presenta alle soglie di Tantra Bizarre con quel suo andamento drum n'bass. Al di la di una programmazione delle strumentazioni artificiali (la grande macchina) realmente maniacale è l'aspetto più genuinamente musicale a funzionare, con melodie che pur ricche di dettagli e arrangiamenti rimangono subito impresse nelle mente per la loro qualità intrinseca. Un'intuizione questa della Scarlet Records che odora di scommessa vinta su tutti i fronti, il resto sono solo conseguenze.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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