Trovo che rispetto agli ultimi album dei Rhapsody of Fire, questo sia parecchio meglio... Io ho sempre apprezzato i lavori di Turilli solista (soprattutto il Prophet of the Last Eclipse, che secondo me è semplicemente un capolavoro, nel suo stile futuristico è UNICO), e da quando i Rhapsody of Fire hanno fatto il tour con i Manowar hanno perso gran parte dell'ispirazione (in varie interviste hanno detto di essere stati influenzati dai Manowar nella composizione degli album successivi a quel tour... ma in realtà sono diventati parecchio più lenti e ripetitivi) Sinceramente a me piacevano sia lo stile "happy" dei primi album che quello più cattivo e incazzato dell'EP, e quello più diretto del 5° album. Poi con il Symphony #2 hanno toccato l'apice della complessità... Il Symphony #2 è come un film, ovvio che non va ascoltato per rilassarsi, ma è veramente ottimamente prodotto e orchestrato, e pure l'edizione digipack era veramente bella (purtroppo a tratti i pezzi fanno ridere :(...)! Ma da lì in poi sono andati veramente calando come ispirazione... posso ancora ascoltare Triumph or Agony, che è bello ma sembra con il freno tirato, ma gli altri proprio non li sopporto, specialmente il From Chaos... che è sì molto veloce, ma tutti i pezzi sembrano iniziare bene e poi vengono rovinati per come continuano... sembra che tutti suonino col Parkinson... boh! Al confronto questo nuovo lavoro di Turilli mi sembra parecchio meglio, anche se non essendo un concept è un po' un misto di varie idee che Turilli poteva sviluppare separatamente in altrettanti album! Ma come composizione lo trovo più bilanciato e i pezzi filano "abbastanza" senza troppi incasinamenti inutili, e questo è un bene... Ci sono album orecchiabili che piacciono subito, questo forse va ascoltato un paio di volte, ma ad ascoltarlo con calma è l'album migliore uscito in questi mesi... di sicuro! Piuttosto il cantato di Conti mi sembra meno espressivo di quello di Lione (e mixato troppo basso), più vario ma meno passionale (anche tra Luppi e Lione preferisco Lione come interpretazione!), e mi pare che i volumi siano in generale mixati male, soprattutto nella traccia più lunga. Forse è un album fatto di corsa?

Luca Turilli è sempre stato un grande, per la sua ispirazione e capacità compositiva, nonché per il fatto di essere comunque un buon chitarrista e avere una grande preparazione musicale. E' uno dei pochi nella scena metal ad aver studiato e conoscere veramente la musica a quei livelli (non è da tutti comporre parti da orchestra...), quindi è normale che i suoi pezzi vadano oltre i limiti del metal! Sinceramente non capisco più lo stereotipo del metallaro "duro e cattivo", ormai non ha più senso! Voglio proprio vedere se quelli che odiano questo genere vanno veramente in giro vestiti di pelle e borchie e fanno risse tutto il tempo e magari adorano il Diavolo? Quanti sono i gruppi o musicisti che riescono ancora a fare qualcosa di veramente originale? Anche la cosa più patetica che esce dalla mente di Turilli vale più di tutto quello creato dagli altri compositori italiani messi insieme! Il maggiore pregiudizio (stupido) riguardo al metal da parte di chi non lo conosce, è che si tratta di un genere ignorante fatto da gente che non conosce la musica. Per una volta che c'è uno che conosce la musica più di tutti gli altri, e lo dimostra, perché non va bene? Turilli ha un solo problema: non ha il senso del limite... ha troppe idee e spesso complica i pezzi veramente troppo, e spesso mancano di immediatezza... capita di sentire pezzi dove magari verso la fine c'è un passaggio particolare che è più bello di tutto il resto del pezzo! Comunque venerdì sarà a Milano a firmare autografi con la band, se riesco a non farmi prendere a chitarrate gli dirò di "semplificare" un po'...