Emergendo dall’eredità bruciata di The Hill Is Burning, i KALDEIRA segnano la rinascita di un suono feroce quanto il suolo vulcanico della loro terra natale — l’Isola della Riunione, dispersa nel cuore dell’Oceano Indiano. Con l’uscita del loro primo singolo, “Metatron”, la band inaugura una nuova era di tropical death metal tanto metafisico quanto implacabile.

Conosciuti in passato per l’energia grezza e primordiale sotto il nome The Hill Is Burning, il gruppo oggi canalizza anni di crescita, trasformazione e fuoco inestinguibile in un progetto più mirato e devastante. KALDEIRA non è una reinvenzione: è un’evoluzione.

Registrato presso l’Artmusic Studio da Sébastien Camhi (Akiavel, Impureza, ACOD), “Metatron” esplora le forze cosmiche dell’universo: un brano schiacciante e complesso che fonde brutal death metal con profondità lirica. Il pezzo farà parte del prossimo full-length “Fournaise”, un album che definisce i contorni di questa nuova era sonora. L’artwork è firmato dal celebre illustratore Pär Olofsson (Aborted, Exodus, Immolation), una testimonianza visiva della visione e dell’intensità della band.

Insieme, i KALDEIRA consegnano un suono viscerale e fragoroso, influenzato dalla leggendaria scena death metal della Florida degli anni ’90 — pensiamo a Morbid Angel, Death e Cannibal Corpse — ma arricchito dall’aggressività e dall’atmosfera nate nella loro isola. “Metatron” è più di un singolo: è una frattura spirituale, il suono di una rinascita attraverso fuoco e furia.

Per i fan del death metal forgiato nel sudore, nell’intensità e nel peso filosofico, KALDEIRA è un nome da ricordare.

“Metatron”:



https://open.spotify.com/intl-pt/album/0uCRaoqNLpQ0e61V1qjwII