I Burning Rain furono fondati nel 1998 da Doug Aldrich, forte di un’esperienza maturata nei Lion e nei Bad Moon Rising, e da Keith St. John che invece arrivava dai Medicine Wheel, a cui si aggiunsero l'ex batterista degli Steelheart Alex Macarovich ed il bassista Ian Mayo, anch’egli proveniente dai Bad Moon Rising.
Nel 1999 pubblicarono per l'etichetta giapponese Pony Canyon l'omonimo “Burning Rain”, mentre nel 2000 uscì per la stessa casa discografica il secondo lavoro del gruppo, intitolato “Pleasure to Burn” (entrambi i dischi saranno licenziati in Europa dalla Z Records ad un anno di distanza).
Nel 2001 Aldrich abbandona la band per lavorare con i Dio, mentre St. John intraprende una collaborazione con i Montrose.
Nel 2003 comincia l’avventura di Doug Aldrich con i Whitesnake, di cui diventa un produttivo membro, sostenendo l’inossidabile David Coverdale nella sfida musicale del nuovo millennio e contribuendo fattivamente a dischi come “Good To Be Bad” e “Forevermore”.
Già nel 2004 iniziano i primi contatti con la Frontiers Records per la realizzazione del terzo album dei Burning Rain, ma tale progetto non si concretizza fino al 2013, con “Epic Obsession”.

L'uscita di Aldrich dai Whitesnake e il suo successivo ingresso nei The Dead Daisies e nei Revolution Saints, costringe i Burning Rain ad una pausa prolungata, fino al 2019, quando, con la nuova sezione ritmica composta da Blas Elias (Slaughter) alla batteria e da Brad Lang (Y & T) al basso, il gruppo pubblica il suo nuovo album, "Face the Music", licenziato ancora una volta per Frontiers Music.