Gli Exedra nascono nell’autunno del 2005, dall’incontro fra Giuseppe Prete (voce) e Andrea Ra-pisardo (batteria), ai quali più tardi si affiancheranno Marco Memmola (tastiere), Luca Orlando (basso) e Simone Basile (chitarra).
Il primo brano su cui la band mette le mani è “I Giardini di Marzo”, di Lucio Battisti. La can-zone, completamente riarrangiata e rivisitata in chiave prog-metal, mostra già la direzione scelta: potenza, melodia, cura negli arrangiamenti e cantato in italiano (una lingua che al prog ha dato tanto… e può ancora dare moltissimo).
Dopo un periodo iniziale trascorso esercitandosi con cover di vario tipo, la band decide si dedi¬carsi parallelamente alla composizione di brani inediti: nascono così Siddharta (il cui testo è ispi¬rato all’omonimo romanzo di Herman Hesse) Apeiron (una lunga suite di oltre venti minuti sul si¬gnificato della vita e dell’esistenza dell’uomo) e Fenice (un brano di maggiore impatto, che sfrutta la figura mitologica della fenice come simbolo di speranza e perseveranza).
Trovata, così, la propria dimensione musicale, la band decide di buttarsi a capofitto nella compo-sizione di brani inediti e nelle esibizioni live, in giro per il sud Italia, con un repertorio che spesso presenta, oltre ai propri brani inediti, anche cover di gruppi prog storici come Dream Theater, Pink Floyd, Tool, Porcupine Tree e P.F.M.
Nel maggio del 2012 gli Exedra finalmente terminano il loro primo full-lenght, completamente autoprodotto: "Apeiron", un concept album incentrato sul tema vita-morte-rinascita e sulla continua ricerca dell'Eterno.