Gli Hittman si formano a New York nel 1984 accogliendo vari musicisti provenienti dalla band locali (il vocalist Dirk Kennedy era stato addirittura coinvolto nelle prime fasi della carriera degli Anthrax).
Grazie ad alcuni apprezzati demos, il gruppo incrementa la visibilità, esprimendo il suo notevole potenziale on stage, "aprendo" gli show di Stryper, Poison e Saxon. Nel 1988 gli Hittman registrano il loro omonimo album di debutto, caratterizzato da un metal tradizionale con sfumature "progressive", sulla scia dei Queensrÿche.
L'album esce per l'etichetta tedesca Steamhammer, dal momento che la maggior parte delle case discografiche americane erano troppo attratte dalla scena thrash per mostrare interesse per questo tipo di proposta.
La difficoltà per i fan americani di reperire tale esordio, limita l'affermazione del gruppo, costringendolo ad una lunga assenza, interrotta, nel 1993, da "Vivas Machina", un disco in cui gli Hittman sperimentano un suono più articolato, tra metal, prog e hard-rock.
La tiepida accoglienza riservata a questo nuovo approccio espressivo conduce la band allo scioglimento, fino al ritorno discografico (dopo esibizioni al Keep It True e all'Up the Hammers) nel 2020, grazie alla No Remorse Records, che patrocina "Destroy All Humans", il terzo full-length degli Hittman.