A quindici giorni esatti di distanza dalla mia ultima apparizione, torno per la seconda volta su invito personale e con grande piacere nel nuovissimo live music veronese
Damage Inc gestito dall’amico
Matteo BARA Baroni, che pubblicamente ringrazio per avermi gentilmente ospitato nuovamente a questo evento rock di grande prestigio.
Nonostante sia aperto da pochissimo tempo, la programmazione musicale del Damage Inc si è da subito distinta e messa in grande evidenza su tutte le maggiori testate nazionali specializzate, programmando per la stagione invernale in corso eventi di spessore, con un occhio di riguardo in particolar modo alla scena metal, che inevitabilmente sarà il fiore all’occhiello ed in cui saranno concentrati la maggior parte degli eventi del Damage Inc.
Ma si sa, oggi i locali non vivono più proponendo un solo genere musicale, perché le esigenze di mercato attuali impongono di accontentare tutti i gusti e palati, pertanto anche l’orientamento del Damage Inc spazia, e in questa serata di metà autunno viene ospitata niente meno che l’ultima data del tour solista di
Ghigo Renzulli, famosissimo e quotatissimo chitarrista dei
Litfiba, che sta portando in giro per la penisola e promuovendo la sua ultima fatica discografia intitolata “
Dizzy”, uscita lo scorso 2024.
Poteva mai il Damage Inc farsi sfuggire questa prestigiosa data esclusiva e io da grande fan dei Litfiba perdermi questa occasione più unica che rara sotto casa? Direi di no!
In leggero ritardo rispetto agli orari iniziali previsti, la serata in un grande clima di serenità ed amicizia inizia a prendere forma e sostanza con la prima band, gli
Stepbrothers Duo, che come la denominazione della band stessa suggerisce presenta un duo veronese composto solamente da batteria e voce/chitarra che propone un repertorio rock/blues piuttosto originale, con brani cantati in italiano ed altri in inglese. Nel breve tempo a loro disposizione hanno dimostrato di saperci fare riuscendo ad intrattenere piacevolmente un pubblico ancora un po’ scarsino come numeri…peccato, ma è un po’ il prezzo che pagano quasi tutte le band in apertura serata purtroppo.
Breve e rapido cambio palco che è già ora di vedere in azione la seconda formazione: sempre da Verona sono pronti per martellarci con il loro hard rock sanguigno a base di rock n roll i
Dirty Fingers. La storica band, fondata nel lontano oramai 2010 da uno dei due leader ancora in formazione, ovvero il carismatico vocalist/chitarrista Gabriel Grisanti (nel suo consueto immancabile stile cowboy con tanto di cappello texano e camicia in flanella a quadrettoni), ha riscosso un certo successo nel 2015 quando uscì il loro ad oggi unico album prodotto (“
250 Dollars”); purtroppo una serie di vicissitudini e continui cambi di line up ne hanno sempre minato la stabilità nel tempo.
Con una formazione finalmente stabile, tecnicamente preparata ed affiatata, sono pronti per una rivincita ed a spararci in faccia il loro distillato a base di whiskey/blues e rock’n’roll alla vecchia maniera, zero compromessi e tanta attitudine. Una scaletta dove trovano spazio vecchi cavalli di battaglia come “
Dirty Fingers”, “
Whiskey” ,”
Back To The Move” e “
I AM” nel finale, ma anche tanti pezzi nuovi come “
Cry Babe”, “”
Hate”, “
Unicorn”, “
My Heart”, “
My Friend”, che mi auguro possano essere usati come materiale per la composizione di un nuovo album a breve. Oltre al citato leader Grisanti, sempre sul pezzo con la sua voce graffiante, una citazione la meritano anche l’altro membro storico, l’ottimo chitarrista solista Riccardo, nonché la sezione ritmica composta da Damiano al basso e da Alessandro alla batteria, sempre precisa e sul pezzo. Un'ora di divertimento puro in attesa di Ghigo!
I Litfiba sono stati certamente uno dei più famosi gruppi rock italiani dei nostri giorni, con una carriera lunghissima che parte dai primi anni '80 ad oggi. Il motore, il genio e la mente pulsante della band fiorentina sono sempre stati indiscutibilmente i due grandi leader carismatici fondatori, il cantante
Piero Pelù e il chitarrista Ghigo Renzulli nonché compositore e arrangiatore di quasi tutti i testi e brani. Renzulli ha continuato sempre l’avventura anche senza Piero Pelù, ottenendo da solo risultati alterni e non sempre all’altezza della fama della band, perché a mio parere la loro sinergia è necessaria ad entrambi e l’uno non può fare a meno dell’altro.
Ghigo Renzulli non ha però mai voluto limitare il suo raggio d’azione musicale legando unicamente ai Litfiba il suo inconfondibile stile e marchio di fabbrica, ed infatti nel 2018 da' vita al suo progetto solista, completamente strumentale, denominato
No.Vox, che lo porterà nel 2021 ad incidere il primo album solista “
Cinematic”, incentrato sul mondo del cinema, ed al quale segue a distanza di tre anni il più introspettivo e sperimentale “Dizzy” che ci proporrà stasera in buona parte, attraverso la rivisitazione dei brani migliori. Sempre nel 2021 veniva inciso dal maestro irpino (ma fiorentino di adozione) il live album esclusivo “
Alcazaba”, che verrà anch’esso rispolverato per l’occasione.
A questo punto della serata l’atmosfera è bella calda, con Ghigo e la sua band che scalpitano in attesa di iniziare il loro atteso show, e con un Damage Inc bello carico che si è riempito ora a dovere (con molti fan giunti appositamente da ogni parte del Veneto e molti addirittura da fuori regione), decretandone un giusto e meritatissimo successo in termini di affluenza.
La voce di questo progetto di Renzulli è esclusivamente la musica, che sapientemente dirige a proprio piacimento ed in maniera versatile come un grande direttore d’orchestra. Infatti, se da una parte si distinguono il suo classico timbro e tocco latino in ogni composizione, dall’altro non si può fare a meno di percepire che dentro al progetto ci sono una marea di influenze; si va dal blues al folk, dal pop all’etnica, passando per l’elettronica e finendo nella sperimentazione pura. Per portare a termine un progetto così ambizioso servono indubbiamente grandi musicisti, sia in studio sia in sede live, ed infatti quelli di cui si è avvalso stasera (e presumo in tutte le altre date del tour) sono tutti di un livello molto elevato, fra cui si è distinto particolarmente il tastierista Fabrizio, (che suona curiosamente a piedi nudi), capace di far “cantare” la sua tastiera che magicamente si incrocia con la “voce” proveniente dalla chitarra di Renzulli.
“
Texana” da' il via all’"elettrica danza”(parafrasando i Litfiba), ripescata con il suo tipico stile esplosivo dal live “Alcazaba”, per fare subito posto a “Terra Blues” (dall’ ultimo “Dizzy”), dove un sempre sorridente e comunicativo Renzulli ci spiega che B.B.King ed il blues sono stati il suo primo grande amore e fonte di ispirazione. Ci racconta anche che ci saranno brani che parlano di un marinaio ubriaco con un rifacimento di un brano folk del ‘700, e che tutti i pezzi vengono eseguiti in presa diretta, senza trucco e senza inganno e soprattutto senza basi preregistrate: in sostanza tutto ciò che sentiremo sarà suonato e reale, con tutti i pro e contro della diretta! Ovviamente innanzi a cotanta onestà professionale c’è solo da complimentarsi ed infatti è partito subito un lungo e meritato applauso a Ghigo.
Il viaggio “Stroboscopico” continua imperterrito, toccando grandi mete in “
Engelcord Suite”, “Dizzy” e “
Pirati Dei Caraibi”, ripescata dal primo album. Bellissime anche “
Strano Fiore” e “
Hermosa” ma l’apice del concerto viene raggiunto certamente dalla caraibica “
Exotica” e da “
Stella Del Sud” nel quale è possibile avvertire il tipico sound sanguigno dei Litfiba. Il bello dei brani che compongono “Dizzy” è proprio questo, cioè l’alternarsi di momenti soft ad altri decisamente più elettrici e frizzanti, creando quindi un disco piuttosto versatile.
Dopo circa un'ora e trenta di grande musica Ghigo ci saluta con il brano da cui è iniziato tutto questo suo progetto solista, “
La Danza Di Minerva”, che originariamente era la bonus track della versione vinile di “
Eutopia”, l’ultimo album inciso dai Litfiba.
Prima di congedarsi definitivamente ci dà appuntamento al banchetto dove a breve ci raggiungerà per il classico firmacopie e foto ricordo a titolo completamente gratuito, senza neppure l’obbligo di alcun acquisto discografico disponibile in vendita; sembrano cose “scontate” ma al giorno d’oggi con musicisti di un certo blasone non lo sono affatto (purtroppo).
Nonostante una grande fila ha dimostrato sempre grande disponibilità, pazienza e cortesia con tutti e con il suo tipico sorriso stampato in bocca. Quando è giunto finalmente anche il mio turno, gli ho confidato che mio padre (recentemente mancato) era un grande fan dei Litfiba e che considerava Ghigo Renzulli uno dei più grandi chitarristi rock …mi ha guardato negli occhi, sorriso e testualmente risposto “
ti capisco bene amico, ho perso anch’io il mio qualche anno fa”, mi ha abbracciato e ha tirato fuori dalla sua tasca un plettro, aggiungendo… "
questo è per tuo padre"! Grazie Ghigo, non dimenticherò mai questo gesto nobile che va ben oltre l’essere un grande musicista quale sei … N.1 assoluto in tutti i sensi!