(30 novembre 2025) Pestilence + Spiritual Deception + Extinction + Jumpscare, El Barrio (TO)

Info

Provincia:TO
Costo:25,00 euro
Altro giro, altro concerto top in quel di Torino. In un programma fitto di concerti come quello degli ultimi 3 mesi nella città del Gianduiotto oggi tocca ai Pestilence calcare il palco dell’ El Barrio e prendere tutti quanti a calci nel di dietro. Ma prima che tocchi a Patrick e soci dilettarci con la propria musica il programma della serata offre tre interessanti band italiane come opener acts. I primi in ordine di scaletta sono i campani Jumpscare che ci propongono un modern groove melodic death metal di buona fattura dove accelerazioni da pogo si alternano a momenti più ritmati e cadenzati da “mal di collo”. I ragazzi suonano bene e mi ha positivamente colpito sopratutto il bassista, in grado di non far sentire la mancanza di una seconda chitarra on stage, cosa che spesso dal vivo risulta un problema per molti gruppi (sopratutto sui solo).

Immagine

Immagine

Veloce cambio di palco e tocca ai torinesi Extinction, fautori di un thrash death che affonda le proprie radici nel sound dei pionieri del genere degli anni ’80. Sul palco si muovono bene e riescono a coinvolgere il pubblico con naturalezza: davanti a loro partono accenni di pogo, le teste iniziano a muoversi e, tra un brano e l’altro, arrivano applausi che confermano quanto il pubblico abbia apprezzato la loro proposta. Il suono è compatto, aggressivo al punto giusto, con riff taglienti e una sezione ritmica che picchia senza tregua (solo qualche piccola sbavatura sul finale), valorizzando brani che dal vivo acquistano un impatto ancora maggiore. Piccola nota di merito: gli Extinction sono stati l’unica band a presentarsi con 2 banner scenici ai lati del palco. Un dettaglio? Forse. Ma la cura dell’immagine fa sempre la differenza, e denota professionalità e attenzione per l’impatto visivo del concerto. Bravi.

Immagine

Immagine

Ultimo act prima dei Pestilenze i meneghini Spiritual Deception, che si presentano sul palco con una formazione a 3 (senza basso…) e due belle chitarre a 8 corde fanned freet che già solo a guardarle sono da orgasmo. Nell’aeronautica inglese si dice che “se è bello per metà vola” e, se tanto mi da tanto, queste due chitarre suonano da paura. Il fatto è che quando incontri musicisti armati di cotante bellezze a 8 corde ti puoi trovare di fronte fondamentalmente a due tipi di persone: o quelli pieni di soldi ma incapaci di sfruttare ciò che hanno per le mani o, al contrario, persone “normali” ma che allo strumento danno del “tu” e gli fanno fare cosa vogliono. Avendo visto cosa diamine combinano questi 3 on stage posso tranquillamente dire che gli Spiritual Deception facciano parte della seconda categoria e fanno davvero paura! Super tecnici, suonano per tutto il tempo su basi preregistrate di tastiere e basso, non sbagliano una virgola, suonano a velocità da iperspazio e io mi domando come sia possibile che non li avessi mai visti dal vivo prima! Il batterista è un treno, a mio avviso il migliore della serata, ma tutti e tre i ragazzi coinvolti nel progetto suonano davvero da paura. Death metal ultratecnico vomitato in faccia al pubblico di altissima fattura che, in alcuni passaggi, mi ha ricordato alcune cose fatte dai Nile. Manco a dirlo Karl Sanders è stato uno degli ospiti sul loro ultimo lavoro in studio, per la precisione su “Thousand Lives Within”, brano che anche questa sera viene riproposto in modo magistrale.

Immagine

Immagine


Finita l’esibizione degli Spiritual Deception un addetto ai lavori del locale invita tutti i presenti ad uscire dalla sala concerti in quanto bisogna allestire il palco dei Pestilence… in 30 anni di concerti in giro per il globo non mi era mai capitata una richiesta del genere e penso a chissà quali orpelli visivi dovranno mai montare sul palco… dopo circa una quarantina di minuti finalmente si può rientrare nella sala e tutto ciò che di “visivo” è stato preparato è il classico banner col logo della band sullo sfondo… ok, diventa chiaro che nella realtà dei fatti ci siano stati dei problemi da risolvere e quella di allestire il palco fosse solo una “scusa tattica”, ma non importa, l’importante è che tutto ora sia pronto. I nostri arrivano e Patrick si presenta in t-shirt aderente e tuta da ginnastica: ok, ok, va tutto bene, ma un minimo in più di presenza scenica sarebbe apprezzabile… Ma i Pestilence sono anche questo, prendere o lasciare. Il quartetto capitanato da Mameli non le manda a dire e snocciola una dopo l’altra tutte le canzoni della set List senza un attimo di pausa: il pubblico apprezza, il pogo si scatena e la serata si infiamma. Tutto bene, ma un ragazzo della prima fila, col suo cellulare, filma in presa diretta tutto il concerto andando spesso molto vicino a Patrick tanto che, ad un certo punto, il buon Mameli chiede gentilmente a questo ragazzo di lasciargli dello spazio per potersi muovere: in pratica è stato un modo educato per dire “va benissimo registrare tutto ma senza rompere le balle”. Come si dice dalle mie parti “bene ma non benissimo”, il concerto riparte ma il metallaro “cellular munito” continua imperterrito il suo lavoro di videomaker improvvisato e Patrick lascia correre. I Pestilence dal vivo sono degli schiacciasassi, tecnicamente preparatissimi, fanno male ma, almeno alle mie orecchie, risultano un po’ ridondanti: per quanto la performance sia stata di altissimo livello li ho trovati troppo ripetitivi e, dopo una quarantina di minuti, ho cominciato a guardare l’orologio per capire quanto mancasse alla fine. Parlando con qualche amico dopo il concerto ho visto che non sono l’unico ad averla pensata così ma, in generale, il pubblico presente ha apprezzato la performance della band olandese, per cui bene così. Note di colore finali: 1. Patrick, nonostante abbia quasi 60 anni, si è presentato sul palco con un fisico pazzesco da vero body builder, per cui tanto di cappello 2. A fine concerto Mameli ha regalato un plettro al ragazzo che aveva caziato a metà show per il cellulare, questo è stile ragazzi.

Setlist:
Lost Souls
Deificvs
Dehydrated
Morbvs Propagationem
The Process of Suffocation
Chronic Infection
Resurrection Macabre
Devouring Frenzy
Prophetic Revelations
Twisted Truth
Horror Detox
Out of the Body
Land of Tears


Immagine

Immagine
Report a cura di Rix619

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per questo concerto! Vuoi essere il primo?