Il secondo lavoro degli svedesi Änterbila, rilasciato da Nordvis come in occasione dell'esordio, mette sul piatto un Black Metal diretto, senza fronzoli, legato alla tradizione del genere (specialmente a quella di gruppi come Arckanum), primordiale nella sua essenza e, sostanzialmente, omogeneo per tutti i suoi 33 minuti di durata.
A parte il primo e l'ultimo brano che sono caratterizzati da interessanti inserti folk, infatti, le variazioni sono molto poche, sia in termine di riffing che di ritmi, così come le vocals, e le canzoni tendono ad assomigliarsi un po' tutte, sebbene vada riconosciuto al gruppo un approccio sincero, fortemente legato alle suggestioni della propria terra, ed uno spirito selvaggio, mi verrebbe da dire quasi punk, che rendono l'ascolto piacevole soprattutto se si è alla ricerca di un suono grezzo, con nessuna concessione alla melodia e crudo come l'acciaio forgiato nei tempi andati.
Per qualcuno, tutto questo sarà poco, per altri sarà tutto.
A voi la scelta della parte dalla quale stare, a voi cioè capire chi suona con il cuore e chi lo fa per altri, meno nobili, motivi...