Copertina 8

Info

Anno di uscita:2025
Durata:55 min.
Etichetta:Prophecy Productions

Tracklist

  1. DIE MæR VOM STEINERNEN MANN
  2. HOLLES RAT
  3. MINNESANG
  4. NIMM DICH IN ACHT...
  5. ...RAUH IST DIE NACHT!
  6. LUPUS VIRIDIS
  7. DRITTER AKT – HELDENZEIT
  8. VOM TRAUM ZUR PFLICHT
  9. TOTENINSEL

Line up

  • T.S.: vocals, instruments

Voto medio utenti

I Vrîmuot, one man band tedesca pilotata da T.S., sono, indubbiamente, una delle realtà emergenti più interessanti del panorama Neo Folk europeo, capaci, con il loro album di esordio, di dare un bello scossone alla scena, grazie ad una proposta particolare, per quanto rigidamente incanalata nel perimetro del genere.
Il secondo lavoro, "Lupus Viridis", che, come l'esordio, esce per Prophecy Records, segna, a mio avviso, un deciso passo avanti per l'artista della foresta di Teutoburgo il quale, con una notevole capacità nell'arte del racconto, ci accompagna in un viaggio spirituale tra miti, fiabe e tradizioni, alla ricerca di una catarsi interiore che si materializza, con vivida nitidezza di colori, in brani dal lungo minutaggio, oscuri, dai ritmi cangianti, ricchi di atmosfere poetiche e di un profondo legame con la Natura, sui quali si staglia la voce di T.S., potente e roca, quasi ipnotica nell'accompagnarsi alla chitarra acustica che dipinge armonie davvero fuori dall'ordinario.
Il Neo Folk non è un genere "facile" da approcciare, ma Vrîmuot ha un talento fuori dal comune e le sue storie musicali, soprattutto se affrontate di notte, sono in grado di penetrare la scorza, anche la più dura, dell'ascoltatore, incantandolo, facendogli perdere il senso del tempo e conducendolo in un percorso articolato, mai banale, dai tratti quasi avantgarde ma orgogliosamente legato alla vera tradizione di chi è cantastorie nel profondo del suo animo.
"Lupus Viridis" è, dunque, un gioiello di arpeggi, ritmi marziali, intarsi folk e ruvida mitopoiesi che nessun amante di queste sonorità dovrebbe mai farsi sfuggire al fine di godere di una profondità espressiva ed emozionale che, raramente, può incontrarsi sul proprio cammino.

Estetica di pura ed incontaminata bellezza.

Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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