Dopo ben 15 anni di silenzio, un'era geologica se pensiamo all'odierno mercato discografico, si ripresentano i greci
No Hand Path che, nel 2010, avevano favorevolmente impressionato la scena underground con il loro esordio "An Existence Regained", album di notevole caratura, perfezionato e superato dal nuovo
"Μυστικισμός της Ενηλικίωσης" il quale, sin da ora, si candida ad essere una delle migliori uscite black metal del 2025.
Vi chiederete il perchè.
O magari no, visto che parliamo di musica di nicchia, ma, comunque sia, i
No Hand Path, tra le cui file ci sono
Sotiris e
Haris dei maestri Varathron, impressionano con una proposta intransigente che si materializza, sul pentagramma, come una sorta di tempesta foriera di crude emozione ed inflessibile oscurità, in grado di tracciare atmosfere inquietanti, sottilmente melodiche, ma dannatamente violente che si dipanano in un viaggio alla ricerca di se stessi, un viaggio a tratti epico, spesso misantropico, di certo ricchissimo di emozioni quando gli ispiratissimi intrecci delle sei corde, la voce scorticante (inquietante
Ramin dietro il microfono), la sezione ritmica mai monotona a pulsare come un muscolo demoniaco, si coagulano perfettamente, anche per merito di una produzione eccellente, nel farci vivere sensazioni profonde, misteriose ed affascinanti come ciò che ci spaventa.
In questo album non ci sono riferimenti al classico black metal greco, per lo meno non a livello "conscio", ma è molto chiaro che stiamo parlando di un gruppo mediterraneo il quale guarda verso il Nord, ma non rinuncia alle sue radici nel comporre sei canzoni prive di punti deboli, in delicato equilibrio tra velocità ferali e partiture dall'ampio respiro, canzoni, dunque, da ascoltare ed ammirare, ricche di arrangiamenti sopraffini ma, soprattutto, di passione ed emotività, caratteristiche, queste ultime, capaci di trasformare i 15 anni di attesa nel giusto periodo di maturazione di un frutto dell'oscurità che nessun amante della musica estrema di qualità, distantissima dalla vile mercificazione così come dai tanti "artisti" che insozzano l'ambiente con la loro mancanza di cuore, deve lasciarsi sfuggire poichè album come
"Μυστικισμός της Ενηλικίωσης" sono sempre più rari e, di conseguenza, sempre più preziosi.
Un maledetto dono degli abissi.
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