Nell’indifferenza estiva, persa tra la calura, l’afa e le maledizioni della piccola svedese porta sfiga, esce uno degli highlight dell’anno … Senza ombra di dubbio e senza “paura” di alcuna smentita, sono sicuro che chiunque ami la musica estrema di classe non potrà che non innamorarsi sin dal primo ascolto di
“Zyklus” , seconda opera magna del quintetto tedesco
Wandar … qui non stiamo parlando solamente di un album estremo, ma ci troviamo di fronte ad una vera e propria opera d’arte compiuta nella sua interezza e nella sua magniloquente bellezza … Se gli
Eis (sempre siano lodati) del fenomenale
“Bannstein” unissero le forze con gli
Antlers, probabilmente verrebbe fuori un capolavoro sonoro molto vicino a
“Zyklus” … Non a caso ho citato la band di
Alboin, perché con gli
Eis, i
Wandar condividono la voglia di superarsi e di riuscire a proporre sempre qualcosa di unico e differente, confezionando un sound che seppur riconoscibile, si differenzia da una pezzo ad un altro contribuendo a creare un poliedrico caleidoscopio di emozioni solo apparentemente in contrasto tra loro ma che in realtà finiscono per compenetrarsi ed esaltarsi a vicenda … se non odiassi un termine che per me è più che altro sinonimo di ostentazione ed eccentricità fine a se stessa, definirei questo
“Zyklus” un album avant-gardistico … un album che non sai mai dove potrà portarti, che saprà stupirti da un momento all’altro, da una song all’altra, passando dalla sinistra teatralità di
“Fylgia” alla “sacralità” di
“Heimgang”, dallo spaventoso incedere di un mare tempestoso ( “
Winden” ) all’affascinante e ammaliante magniloquenza di
“Tothfall” , …
"Zyklus" è un album che, come tutti i capolavori saprà, rapirvi e trascinarvi dentro le sue note ed emozioni, provocandovi un turbinio di sensazioni che vi faranno diventare un tutt’uno con i sentimenti più profondi degli artisti stessi … Tra i diversi album di spessore usciti quest’anno,
“Zyklus” è un album che come un fuoriclasse dello sport , metterà d’accordo tutti … troppo superiore, troppo affascinante e coinvolgente, illuminazione pura sulla retta via dell’ estremo
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