Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2015
Durata:50 min.
Etichetta:Century Media

Tracklist

  1. NO HOPE IN SIGHT
  2. TERMINAL
  3. AN ETERNITY OF LIES
  4. PUNISHMENT THROUGH TIME
  5. BENEATH BROKEN EARTH
  6. SACRIFICE THE FLAME
  7. VICTIM OF THE PAST
  8. FLESH FROM BONE
  9. CRY OUT
  10. RETURN TO THE SUN

Line up

  • Adrian Erlandsson: drums
  • Nick Holmes: vocals
  • Aaron Aedy: guitars
  • Gregor Mackintosh: guitars, keyboards
  • Stephen Edmondson: bass

Voto medio utenti

Nota: questa recensione doveva essere complementare a quella testuale redatta da Gianluca "Corpse" Panzeri che, per quanto ne so, ha trovato il nuovo "The Plague Within" dei Paradise Lost un disco assolutamente straordinario.
Sopraggiunti motivi gli hanno impedito di poter caricare la propria opinione sull'ultima fatica di Nick Holmes e soci... quindi, rimane solitaria la recensione del sottoscritto.

Soddisfatto? Esaltato? Deluso? Arrabbiato?
Scopritelo nel video qui sotto!

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli
Buon album

Interessante soprattutto per il recupero di sonorità death metal assenti nel sound della band da oltre 20 anni. Alcuni pezzi sono buoni, uno davvero ottimo ("beneath broken earth") altri meno ispirati e un po sottotono. Stilisticamente molto vario, in un paio di episodi un po disomogeneo, ma nel complesso è un album che a distanza di due anni riascolto spesso con piacere, dettaglio tutt'altro che scontato. Poi sul fatto che i due precedenti siano più riusciti posso concordare.

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 giu 2015 alle 23:06

per me 8.5 , continua la serie di grandi album iniziata con paradise lost , con la differenza che stavolta sono andati molto meno sul sicuro ripescando le sonorità Death/doom degli inizi e non il suono più "ruffiano" di icon e draconian presente su in requiem ecc. Condivido pienamente!!!

Inserito il 17 giu 2015 alle 23:30

Ragazzi, ma suvvia!!! Il recensore c'ha preso in pieno, è un'accozzaglia di brusche sterzate senza un minimo di coerenza!!! I precedenti due album picchiano a sangue questo The Plague Within, specialmente "faith divides us death unites us" è su un piano enormemente superiore. Quest'ultimo album è pieno di incoerenze ma soprattutto pieno di banale auto-citazionismo, proveniente da tutta la loro gloriosa discografia. A parer personale, tra i peggiori album dei Paradise Lost, e non sapete che dispiacere provo nello scrivere questo. P.s. in realtà il recensore non è stato così categorico, ma ha colto perfettamente i punti dolenti dell'album. Considerato che stiamo parlando dei Paradise Lost, io non darei più di 6. Dopo aver ascoltato più volte questo album mi sto decisamente riprendendo riascoltando con grande GODURIA faith divides us death unites us.

Inserito il 12 giu 2015 alle 19:27

per me 8.5 , continua la serie di grandi album iniziata con paradise lost , con la differenza che stavolta sono andati molto meno sul sicuro ripescando le sonorità Death/doom degli inizi e non il suono più "ruffiano" di icon e draconian presente su in requiem ecc.

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