Copertina 9

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:200 min.
Etichetta:Dusktone / Avantgarde Music

Tracklist

  1. MAGNIFICAT
  2. NON DVCOR, DVUCO
  3. KOSMOKRATOR (MAGNIFICAT II )
  4. VLTRA

Line up

  • Argento: vocals, guitars
  • Rigel: drums
  • Francesco La Rosa: drums
  • Azoth: bass, keyboards
  • Lord of Fog: drums

Voto medio utenti

Quando tratti gruppi di rilevante importanza come questo ti senti piccolo, inadeguato, quasi speranzoso che le parole ti muoiano sulla bocca o sulla punta delle dita perché rispetto alla portata della formazione ogni parola sarebbe superflua.
Ora, un profondo respiro e si comincia; finalmente posso dire di avere nelle mie mani un’opera di rilevanza per quanto riguarda un genere di nicchia come il black metal; ci sono voluti anni, ma adesso è possibile poter godere della discografia completa di una band manifesto che ha rappresentato un unicum nel panorama italico anche se è durata un breve arco di tempo, solo una decina di anni e pubblicando quattro album.
Questo lo dobbiamo alla nostrana Dusktone che unendo le forze con la mitica Avantgarde Music e soprattutto contando sull’apporto notevole del fondatore di questa formazione hanno pubblicato questo cofanetto lussuoso contenente l’intera discografia sia nel formato vinile (colorato o classicamente nero) o nell’elegante formato digipack.
Gli Spite Extreme Wing, fondati da Argento, al secolo Daniele Orzati (personaggio poliedrico dal punto di vista artistico) sono stati una formazione genovese peculiare, pur facendo riferimento a livello musicale alla seconda ondata scandinava del genere ma sempre guardata con un piglio personale mixando bordate violentissime ad episodi più melodici ed epici con momenti atmosferici ed ambient, per quanto riguarda le tematiche trattate a livello testuale si discostano molto dal solito tran tran, cercando di proporre una proposta “alta” ed intellettuale, non solo a livello lirico usando un italiano aulico e “difficile” ma soprattutto concettuale.
La volontà è stata di attraversare una sorta di “Colonne d’Ercole”; invece di parlare di un diavolo di cartapesta o di battaglie vichinghe ( un po' dura se sei nato in una città che è stata una delle Repubbliche Marinare d’Italia) hanno preso a piene mani dalla cultura e dal pensiero tutto autoctono, pescando da numi tutelari come Gabriele D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti, Julius Evola, il regista bolognese Pupi Avati e correnti artistiche come il Dada od il Futurismo.
Questo stile è senza dubbio “altro” rispetto ai colleghi, ma soprattutto reazionario, perché ha voluto scatenare una reazione proponendo un impasto insolito ed affascinante facendo vedere a molti intellettualoidi “bru bru” da circoletti e terrazze chic che anche attraverso il metal estremo potevi fare cultura alta!
Soprattutto il coraggio dei nostri nel voler anche scegliere luoghi dove registrare i loro album impervi come il Forte Geremia per “Non Dvcor, Dvco”, oppure una chiesa per “Kosmokrator”; ci sono voluti anni per riappropriarci di questo tesoro perché Argento non riteneva le passate proposte di possibili ristampe adeguate e rispettose non solo nei confronti di noi acquirenti ma soprattutto verso la sua visione artistica.
Ora la lacuna è colmata, quindi fatelo vostro e se volete godere di un ulteriore bonus, la fanzine “Sulphur” dedicata alla nera fiamma ha abbinato al secondo numero un’audiocassetta (scelta affascinante e vintage) con tesori d’archivio della formazione genovese, da avere e centellinare.
Recensione a cura di Matteo Mapelli

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