La Menade (Tatiana, guitars)

Info

Salve ragazze, dunque prima di parlare del presente volgiamo per un attimo lo sguardo all'EP precedente... risultati, aspettative deluse o confermate, rimorsi e cambiamenti oppure vi sentite di confermare tutto quanto di ciò che è stato fatto?
Partendo dal presupposto che mi piace pensare che tutto nella vita e nel pensiero dell’essere umano sia suscettibile di evoluzione, sono convinta che “Conflitti e Sogni” abbia il pregio di rappresentare (e fotografare) un periodo della vita artistica de La Menade. Attraverso quell’Ep ci siamo ritagliate una buona dose di soddisfazioni e abbiamo avuto modo di iniziare a conoscere un aspetto (quello produttivo) prima d’allora piuttosto alieno. E’ chiaro che dalla sua uscita, cambiamenti ce ne sono stati, così come è anche piuttosto normale che ci si ritrovi a pensare che alcune cose potevano essere diverse. Ma si tratta per l’appunto di una normale dinamica, che nulla toglie al valore sia musicale che emotivo che quell’album per noi rappresenta.
Il nuovo Male di Luna presenta a vostro avviso dei cambiamenti significativi nel sound della band o vi sentite ormai sicure verso la stessa direzione?
Credo di poter dire che siamo piuttosto sicure di non avere una direzione precisa! E in larga parte è proprio questo che mi (ci) affascina e mi (ci) porta a trovare ogni volta nuovi stimoli per proseguire. “Male di luna” presenta, rispetto a “Conflitti e Sogni”, un diverso approccio soprattutto da parte nostra nel processo realizzativo.
A proposito del sound della band...voi vi sentite più rock, più metal...o cosa? Personalmente ho trovato molto più convincenti i pezzi in cui pestate più duro... Opinioni a riguardo?
Noi ci sentiamo fondamentalmente tutto e il contrario di tutto. Non ci siamo mai poste troppe domande in proposito (forse sbagliando, visto che in molti ci tengono ad etichettare in qualunque modo la nostra musica )…ci piace fare quel che in un dato momento ci sentiamo di fare e suonarlo come più ci pare.
Io adoro la produzione più spinta de La Menade, ma è necessario capire che tutti i brani nascono da esigenze diverse ed hanno una loro ragion d’essere all’interno dell’assetto globale del disco e, soprattutto, dell’espressività della band. Siamo come un contenitore che racchiude visioni e sensazioni diverse che, tutte, trovano spazio nella nostra musica.
Un difetto del nuovo disco, secondo me, è la produzione, troppo leggerina per il vostro songwriting. Peccato di gioventù o questo è quello che voi desiderate?
Coerentemente a quanto appena accennato sopra, direi che lavoreremo per irrobustire il suono proprio attraverso la ricerca di una produzione che miri a questo obiettivo.
Da cosa dipende la scelta di piazzare due strumentali ad inizio e fine album? Casualità o scelta ben precisa?
E’ stata una scelta maturata nel corso della lavorazione dell’album. Abbiamo sempre avuto un debole per gli strumentali, e ci piaceva l’idea di un intro…poi, ci è venuto in mente di inserire quello finale…anche a favore di una certa simmetria, oltre al fatto che l‘outro pare legarsi a “Desideri di una notte senza stelle” come se ne fosse una prosecuzione…almeno ai fini della carica emotiva che l’accoppiata trasmette.
Vi piacciono i film dove hanno piazzato le vostre canzoni nella soundtrack? Scamarcio è un attore o solamente un figo? (o, chissà, nessuna delle due...)
Hai una domanda di riserva?
Dunque, premettendo e sottolineando il valore, a livello di visibilità, che per noi questi due film hanno rappresentato, con l’ovvia conseguenza che c’è per forza di cose un legame quantomeno affettivo con essi, posso confessarti (ma non credo ce ne fossero molti dubbi…o no?) che il genere non è tra i nostri preferiti.
Scamarcio…spero per lui che abbia modo di continuare la sua carriera e gli auguro di diventare un bravo attore. Personalmente, se mi chiedi se è un figo, posso risponderti che non è proprio il mio tipo.
Si dice che dal vivo la band esprima al meglio il proprio potenziale, nettamente al di sopra di quello espresso in sede di registrazione. La accendiamo?
Ehm…credo di sì, nettamente. Dal vivo abbiamo una carica e un impatto che stentano a trasparire su disco, ma che speriamo di riuscire molto presto a riprodurre anche in sede di registrazione.
I tre dischi che, musicalmente, vi hanno cambiato la vita?
Chiaramente, ognuna ha i suoi…posso rispondere per me…anche se tre sono pochi, ne ho in mente troppi…Li indicherò senza seguire un ordine d’importanza (e probabilmente, se mi rifacessi la stessa domanda domani, ne citerei altri!): senz’altro “Master of Puppets” – Metallica; “Appetite for destruction” – Guns n’ Roses, “The wall” – Pink Floyd.
Prossimi passi della band? Cosa bolle in pentola al momento?
In questo periodo ci stiamo dedicando alla composizione di nuovo materiale e abbiamo in vista un tour autunnale che spero ci porterà il più possibile in giro per l’Italia, vista la valenza e l’importanza dei live ai fini promozionali, nonchè il divertimento che si prova a suonare la propria musica davanti a quante più persone sia possibile.
Le ultime parole sono per voi, i lettori di EUTK pendono dalle vostre labbra!
Vi invitiamo a verificare il nostro “potenziale” ad uno dei nostri concerti…e per questo vi ricordiamo di seguire gli aggiornamenti sulle prossime date su www.lamenade.com e www.myspace.com/lamenade
Grazie a voi!
Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?